(ASI) – Dopo la bruciante sconfitta patita domenica scorsa al “Mapei Stadium” al cospetto della bestia nera Sassuolo, il tecnico serbo dei rossoneri Sinisa Mihajlovic sta cercando di implementare nuove soluzioni in vista del rush finale di stagione nel quale dovrà rinunciare forzatamente ad una pedina fondamentale per gli equilibri offensivi e di squadra, quale era Mbaye Niang.
Lo stop prolungato del francese ha aperto una lacuna sostanziale in quella che, momentaneamente, rappresenta la zona di campo maggiormente asfittica. Con Carlos Bacca troppo isolato in avanti e che non sta vivendo l’apice della propria condizione psico-fisica in stagione, le alternative di “ruolo” per affiancarlo come Balotelli, Menez e Boateng non convincono pienamente lo staff milanista; il primo sembra oramai aver smarrito la strada maestra (in attesa magari di emigrare in continenti sperduti del pianeta rinunciando al blasone ed inseguendo gli ultimi spiccioli di pecunia?), mentre gli altri due appaiono in nettissimo ritardo di condizione. L’altra pesantissima assenza in mediana di capitan Montolivo completa un quadro non idilliaco per quanto attiene le velleità di rincorsa alle zone nobili della graduatoria del bravo Mihajlovic. Senza inutili e quantomeno isterici allarmismi, una battuta d’arresto dopo un filotto di nove risultati utili consecutivi si può tuttavia concedere al gruppo rossonero che ora, perse quasi definitivamente le speranze di una miracolosa rincorsa al terzo posto, ha l’obiettivo minimo di garantirsi il pass per L’Europa League che sostanzierebbe il ritorno in campo internazionale del plurititolato Milan dopo un biennio di assenza, con stenti e tribolazioni. Il Sassuolo ora “ringhia” a tre lunghezze di distanza sul collo del “diavolo”, ma il prossimo turno se sfruttato a dovere potrebbe risultare prolifico per un immediato riallungo in classifica vista la concomitante trasferta dei neroverdi al cospetto della capolista Juventus. A Verona contro il coriaceo Chievo di Maran, in relazione alle difficoltà strutturali e contingenti del periodo, il “buon Sinisa” sembra voler implementare una nuova soluzione con l’avanzamento di Luca Antonelli (tra i più in forma del momento) nella linea a quattro di centrocampo come esterno mancino, sposando contestualmente Jack Bonaventura alle spalle del terminale offensivo Bacca, sfruttando magari Ménèz nella ripresa avendo al momento non più di mezz’ora nelle gambe. In attesa della miglior condizione del francese, potrebbe rappresentare un’opportunità da valutare attentamente. Antonelli nella mediana, completando il quartetto con Honda, Kucka e Bertolacci, garantirebbe anche un maggiore equilibrio dato lo stop di Montolivo, autentico frangifrutti davanti alla difesa nel periodo più roseo stagionale del team rossonero. In difesa, invece, spazio ad Abate e De Sciglio sugli esterni, mentre in difesa ritroverà una maglia da titolare Romagnoli affiancando uno tra Alex e Zapata (in ballottaggio col primo che sembra favorito). Il Milan ha bisogno di ritrovare equilibri e certezze, con l’aggancio al treno europeo che sarebbe fondamentale in vista della preparazione alla partita dell’anno, il prossimo 21 Maggio, per la finalissima di Coppa Italia all’”Olimpico” contro la Juventus dell’ex timoniere Massimiliano Allegri.
Ecco la probabile formazione per domenica, con fischio d’inizio alle ore 12,30:
(4-4-2): DONNARUMMA; ABATE, ALEX, ROMAGNOLI, DE SCIGLIO; HONDA, KUCKA, BERTOLACCI, ANTONELLI; BONAVENTURA, BACCA. A disp.: Abbiati, Calabria, Zapata, Boateng, Poli, Josè Mauri, Ménèz, Balotelli, Locatelli. All.: Mihajlovic
Simone Angelini - Agenzia Stampa Italia
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