(ASI) La partita dei canarini contro l’Udinese ha fatto vedere in casa sicuramente il più bel Frosinone della stagione, e la partita più bella sinora interpretata dai canarini. L’Udinese di Colantuono una squadra con l’interruttore spento. Brutto a vedersi per i giocatori e nomi della rosa. Il Frosinone è stato padrone assoluto in tutta la gara. I due gol rimediati potevano essere molti di più con un pizzico di cattiveria.
I canarini partono forti dal primo minuto e fanno intendere ai friulani che i tre punti sono cosa loro. Stellone ed i suoi ragazzi credono alla salvezza e a questa categoria che hanno sudato lo scorso anno in B. E vogliono tenerla stretta fino all’ultimo secondo del campionato. Stellone opta per il 4-4-2 con l’inserimento dal primo minuto di Paganini e il tedesco Kragl, tra i migliori insieme a Gori, Daniel Ciofani, Blanchard e Dionisi, Pavlovic che hanno messo il turbo. Ma la prova superlativa è di tutti.
Il pressing ed il gioco del Frosinone lo ripagano al 12’: azione manovrata da Dionisi bravo a smarcarsi tre giocatori, palla a Daniel Ciofani che bravissimo si gira e di destro batte Karnezis per l’1-0. Azione bellissima. I canarini insistono annullando l’Udinese su tutto il terreno di gioco non dando respiro ai friulani che vanno in bambola. Al 15’ l’unico pericolo per il Frosinone sui piedi di Fernandes su un retro passaggio di Ajeti, ma Blanchard è bravissimo ad anticipare il giocatore bianconero. Al 29’ ancora canarini, scambio tra attaccanti a Dionisi scarica una bordata che finisce alta sulla traversa. Il Frosinone è indemoniato, al 39’ e al 41’ con Paganini che danza sul pallone con il pallone che fa la barba al palo. La ripresa è lo stesso monologo del primo tempo. Al 14’ Colantuono inserisce Matos per Badu, che appena entrato si fa ammonire. Sugli sviluppi della punizione scaturisce il raddoppio canarino. Sulla palla lo specialista Pavlovic: con il suo sinistro pennellato crossa in area dove inzucca Blanchard per il 2-0. Stellone bravo a passare dal 4-4-2 al 4-3-3 con Kragl inserito come interno. E proprio il tedesco dà spettacolo provandoci da fuori con pallone fuori di poco. La gara finisce con tre minuti di recupero dati da Rizzoli. Il Matusa feteggia i suoi beniamini acclamandoli sotto la Curva Nord. In sala stampa si presenta un soddisfatto Roberto Stellone: “ Gara perfetta dei miei ragazzi, un elogio particolare e Paganini e Kragl che non giocavano da alcune partite. Una prestazione bellissima di tutto il gruppo. Questo ci sprona a fare sempre meglio. Non abbiamo mai fatto giocare l’Udinese. In settimana abbiamo preparato nei minimi particolari la partita e il risultato ci ha premiato. Ora dobbiamo fare punti fuori casa e domenica contro il Carpi è un’altra finale per la salvezza che adesso si è accorciata ad un punto. Dobbiamo continuare così”.
Tabellino
Frosinone (4-4-2): Leali, Rosi, Ajeti, Blanchard, Pavlovic, Paganini, Gori (45’ st Gucher), Frara ( 36’ st Chibsah), Kragl, Dionisi ( 43’ st Carlini), Ciofani D. Allenatore: Stellone
A disposizione: Zappino, Bardi, Crivello, Soddimo, Ciofani M, Longo, Pryyma
Udinese (4-3-3): Karnezis, Piris, Danilo, Felipe (14’ pt Herteaux), Adnan, Badu (14’ st Matos), Guilherme, Kuzmanovic, Bruno Fernandes, Di Natale, Thereau (25’ st Perica). Allenatore: Colantuono
A disposizione: Meret, Zapata, Lodi, Armero, Edenilson, Widmer, Hallfredsson, Pasquale
Arbitro: Rizzoli di Bologna, assistenti: Cariolato di Legnago e Longo di Paola. Quarto uomo: De Pinto di Bari. Addizionali: Fabbri di Ravenna e Minelli di Varese
Marcatori: 12’ pt Ciofani D, 15’ st Blanchard
Ammoniti: 39’ pt Paganini, 14 st Matos, 25’ st Thereau, 27’ st Blanchard, 36’ st Piris
Davide Caluppi Agenzia Stampa Italia
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