Calcio Serie A-Frosinone: Un grande Frosinone contro una Lazio bloccata

FrosinoneLazio(ASI) Frosinone. Una Lazio contestata dai suoi tifosi. Un periodo non certo positivo per i biancocelesti. Poche idee e gioco in campo. Lo stesso dicasi sul fronte europeo. Contro il Frosinone si è vista una Lazio non altezza con un pari che sta stretto più ai padroni di casa che avrebbero meritato la vittoria per le occasioni anziché per gli uomini di Pioli. Per dovere di cronaca e per quanto visto in campo.

Il Frosinone ha dato il meglio di sé sudando tutti i 90’. Padroni di casa che hanno imbrigliato nel giusto modo i biancocelesti. Adesso i ragazzi di Stellone sono solo a -2 dalla salvezza. Ci credono e bisogna crederci a questa salvezza, soprattutto per le prestazioni delle ultime tre gare di campionato. Il primo tempo è stata di marca gialloblu’. I canarini partono a tutto gas. Al 2’ Daniel Ciofani tacchetta per Soddimo, il fantasista romano si smarca bene e lascia partire un destro, ma Bisevac chiude in diagonale.
Ancora Soddimo che dopo due minuti lascia partire un pallone che finisce nelle mani di Marchetti. Al 7’ angolo dei ciociari senza nulla di fatto. Tra il 10’ e l’11’ due occasioni da gol per i padroni di casa. Dionisi apre per Pavlovic che crossa per Daniel Ciofani che non trova l’inzuccata. Subito dopo la Lazio con lancio di Cataldi per Candreva che in area incrocia sul secondo palo ma la palla esce. La partita è bellissima, in campo si lotta su ogni centimetro. Le squadre non si danno respiro. Sugli spalti entrambe le tifoserie incitano i loro beniamini. Quello che accomuna le due tifoserie è l’astio verso Lotito. Il Frosinone guerreggia su ogni pallone. Al 33’ Lazio in avanti, Biglia fa partire Konko, prosegue per Cataldi che dà a Candreva e botta dentro l’area di Djordjevic, palla di poco fuori alla sinistra di Leali. Al 38’ è il difensore canarino Ajeti che salva sulla torre in area di Biglia. Gli uomini di Pioli macinano palloni dentro l’area canarina ma non trovano sbocchi. Il secondo tempo inizia con una grande parata di Leali su Lulic. Al 4’ ancora Lazio in area canarina; velo di Djordjevic per Mauri, Ajeti bravo a chiudere a pochi metri da Leali. Pioli lancia in campo Keita al posto di Mauri passando così ad un 4-1-3-2. La Lazio spinge ancora tra il 10’ e il 13’, il Frosinone ordinatamente raccolto in area ribatte tutto. Al 19’ il Frosinone con l’occasione più nitida della gara: Sammarco per Dionisi che imbuca per Daniel Ciofani ottimo a farsi trovarsi tra Hoedt e Bisevac, ma la conclusione è da dimenticare, con Marchetti che para senza problemi. Quelle palle non si possono sbagliare soprattutto da un attaccante come Ciofani. Al 25’ Dionisi infila per Tonev, ma Marchetti anticipa in uscita bassa. La Nord alza il tifo, i ragazzi spingono contro una Lazio confusa. E ancora due palle buone per i ciociari, Tonev la serve per sulla testa di Hoedt, poi Dionisi che spreca. Al 32’ occasione Lazio: una fiammata di Lulic che con un gran colpo di testa mette paura, ma Leali è superbo deviando alla sua sinistra. Gli ultimi minuti tutti di marca gialloblù. Al 36’ è Lulic che salva su Tonev, da calcio d’angolo è Hoedt che salva su Marchetti. Al 40’ spettacolare gesto tecnico in acrobazia di Konko che in chiusura volante anticipa Tonev. Al 42’ ci prova ancora con Pavlovic che crossa in area per Daniel Ciofani, alto. Un grande Frosinone che lascia sperare per la corsa salvezza. Domenica prossima contro la Sampdoria una gara che vale una fetta di salvezza. Di contro una Lazio fischiata dai suoi tifosi.
Il tecnico del Frosinone Roberto Stellone soddisfatto della prova della squadra, che in ottica salvezza gli dà ampie rassicurazioni: “ Sono contento del risultato e della prestazione - dice Stellone ai microfoni - specie nei minuti finali abbiamo provato a dare il massimo. Una prova super da parte di tutti perché siamo rimasti compatti e pronti a ripartire. Nel primo tempo meglio noi, ne secondo meglio la Lazio. A parte la parata di Leali poi ai biancocelesti non abbiamo concesso nulla. Debbo dire che se la gara fosse durata cinque minuti in più potevamo fare l’impresa. Crediamo nella salvezza, adesso ancora di più. Ci credevamo a otto lunghezze dalla quart’ultima, figuriamoci ora che siamo solo a meno due. Nelle prossime quattro gare dobbiamo fare più punti possibili perché stiamo bene mentalmente e fisicamente”.
In casa Lazio c’è rammarico per il pareggio maturato contro il Frosinone. Una prova non all’altezza di una squadra come la Lazio, un dettaglio che rimarca questo aspetto: “ Sono rammaricato dal risultato, oggi contava solo vincere. E’ chiaro che con il pareggio si va poco lontano. Nel primo tempo abbiamo commesso troppi errori. Il Frosinone ha fatto da parte sua un’ottima prestazione. Si difende bene ma non smette mai di ripartire. Sapevamo che non sarebbe stata una gara facile”.
Tra i giocatori del Frosinone a presentarsi ai microfoni è Paolo Sammarco, ancora una volta tra i migliori in campo: “ Buon pari contro una squadra fortissima formata da tanti campioni. Ancora una volta il Frosinone ha dimostrato di potersela giocare anche contro le big. E’ normale che qualcosa dovevamo concedere come ad esempio il possesso palla dove loro sono nettamente più forti. Nelle ripartenze abbiamo dimostrato di poter far male. Abbiamo difeso bene e concesso poco. Questo pareggio ci regala fiducia. Ce la possiamo giocare fino alla fine e noi ci crediamo alla salvezza. Il periodo brutto ce lo siamo messi alle spalle. Con la Sampdoria è uno spareggio”.
Frosinone (4-3-3): Leali, Rosi, Ajeti, Blanchard, Pavlovic, Sammarco, Gori, Frara (42’ st Chibsah), Soddimo (24’ st Tonev), Ciofani D, Dionisi (38’ st Kragl). Allenatore: Stellone
A disposizione: Zappino, Bardi, Ciofani M, Pryyma, Crivello, Longo, Paganini, Gucher, Carlini
Lazio (4-1-4-1): Marchetti, Konko, Bisevac, Hoedt, Lulic, Biglia, Candreva, Cataldi, Parolo (Milinkovic Savic), Mauri (7’ st Keita), Djordjevic (21’ st Klose). Allenatore: Pioli
A disposizione: Berisha, Braafheid, Morrison, Basta, Felipe, Anderson, Matri, Onazi, Mauricio, Kishna
Arbitro: Russo di Nola, assistenti: Vuolo di Livorno e Valeriani di Ravenna. Quarto uomo: La Rocca di Ercolano. Addizionali: Mazzoleni di Bergamo e Baracani di Firenze
Ammoniti: 30’ st Rosi, 49’ st Chibsah
Angoli: 6-6

Davide Caluppi - Agenzia Stampa Italia

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