(ASI) ROMA - Sono bastate 48 ore per fugare ogni dubbio e trovare l'accordo su durata e stipendio: Luciano Spalletti prima di Natale tornerà a sedersi sulla panchina della Roma.
Trova una squadra con molti problemi ma con ampi margini di miglioramento.. Ma andiamo con ordine. L'idea è nata subito dopo la disfatta di Coppa Italia quando Sabatini, appurato che per Garcia non c'erano più i margini per restare, ha di nuvo contattato il tecnico di Certaldo, già allertato per un possibile avvicendamento datato giugno. Le cose però sono precipitate e la squadra ha bisogno della scossa sin da subito. Spalletti si è detto entusiasta ma ha dettato le sue regole: contratto pluriennale (si parla di 1 anno e mezzo più opzione per un altro ulteriore) e libertà di espressione in sede di calcio mercato. La Roma ha risposto limando un pò il compenso richiesto che si aggirerà intorno ai 2,5 milioni netti per l'intera durata. Pian paino sono cadute le resistenze degli altri candidati: da Lippi traghettatore, per Conte che si sarebbe insediato dopo gli Europei, a Bielsa ultima idea di Sabatini, anche se si è trattata più di una suggestione che una idea vera e propria. E così domenica dopo la gara col Genoa, Garcia saluterà la commitiva e lascerà il posto ad unoo di quei tecnici che a Roma ha lasciato molti estimatori. E' facile ipotizzare una Roma col 4-2-3-1 con qualche aggiustamento derivante dal mercato di gennaio. Il tutto per cercare di riaddrizzare una stagione che sta prendendo una brutta piega, ma anche per cercare di pianificare un futuro divenuto nebuloso in quella che avrebbe dovuto essere la stagione della consacrazione.
Fabio Marracci – Agenzia Stampa Italia