Calcio Serie A. La Roma mette la quinta e riparte

(ASI) ROMA - Roma esagerata, Carpi volitivo e svagato... Ne viene fuori un risultato largo e meritato, anzi se Gervinho non avesse concluso sul palo l'azione più bella della partita, probabilmente staremmo parlando di primo set concluso.

La squadra di Castori nella sua prima apparizione della storia presso lo stadio Olimpico di Roma, fa evidenti passi indietro rispetto al bel punto ottenuto al Barbera di Palermo, dove i biancorossi legittimarono il buon risultato e anzi, ci fu più di un rammarico per il successo svanito di un soffio. Un insufficiente arbitro Irrati, ha permesso agli emiliani di sviluppare il loro gioco duro e aggressivo, punendo solo parzialmente la rudezza dei difensori di Castori, cosa che è costata cara alla Roma che per questo ha perso Dzeko abbattuto al limite proprio in occasione della punizione gioiello di Pjanic che è valsa il 2-0 che ha praticamente chiuso i giochi, anche se, ad onor del vero, visto il divario tecnico in campo partita non c'è mai stata. Dopo un paio di pericoli portati alla porta di Brkic, la Roma al 24' passa: angolo da sinistra palla che viene ricacciata fuori, Digne prova un diagonale che finisce sui piedi di Manolas al centro dell'area di rigore per il più semplice dei tap in che permette al greco di farsi perdonare il clamoroso errore di Genova. La squadra di Garcia continua a premere ma intanto ha già dovuto rinunciare a Keita per un problema muscolare, sostituito dal debuttante Vainqueur che appena dentro tenta di lasciare subito il segno con un destro dal limite ben deviato da Brkic. Dopo il vantaggio il Carpi si disunisce e Dzeko passati appena 4' dal gol di Manolas, viene goffamente abbattuto al limite da Cofie che si becca pure il giallo nell'occasione. Palla sul limite preciso con Pjanic che non ci pensa su due volte per disegnare un altro gioiello dopo quello con la Juve. 2-0 e partita in ghiaccio... Il Carpi prova a venir fuori con un Borriello ispirato oltre misura, ma subisce anche il terzo gol: un Maicon finalmente decente calcia in porta un siluro che Brkic può solo respingere, il più lesto di tutti è Gervinho che di piatto infila il gol del 3-0. La Roma ora respira e il Carpi dimostra che nel calcio non bisogna mollare mai un centimetro: Borriello così, di testa infila il suo vecchio compagno De Sanctis su invito di Gabriel Silva. Nella ripresa Garcia lascia negli spogliatoi Dzeko inserendo Totti, che dopo 10' servito da Salah s'invola verso la porta avversaria, calcia forte con Brkic che ci mette una pezza, arriva Salah a rimorchio e fa poker. Nella circostanza però il capitano si infortuna ai flessori ed è costretto a lasciare il campo. Amaro compleanno per lui che probabilmente dovrà restare fuori per un periodo non certo breve. Mancano 35' ma la partita non ha più nulla da dire ; Castori prova ad apportare qualche modifica al suo schema di gioco senza costrutto e così la Roma passa di nuovo: Salah recupera l'ennesimo pallone della sua immensa partita, serve Maicon che dal fondo mette un cross preciso sul secondo palo dove arriva di corsa Digne un piccoletto di un metro e settanta circa, che di testa infila il suo primo gol in maglia giallorossa. 5-1 e festa totale. La ciliegina sulla torta la mette poi De Sanctis che neutralizza un generoso rigore concesso da Irrati per fallo di Maicon su Lasagna. Calcia Matos che si fa ipnotizzare dal portiere ex Napoli, che da quando è alla Roma non aveva mai respinto una conclusione dal dischetto. Nel finale Gervinho, tornato ai livelli della prima stagione giallorossa, regala un gioiello che avrebbe meritato miglior sorte: slalom a velocità esagerata e scavetto su Brkic in uscita con palla che finisce la propria corsa baciando il palo interno e tornando in campo ricacciando in gola l'urlo dell'Olimpico. Finisce così una giornata in cui la Roma la fa da padrona ma paga a caro prezzo questi 3 importantissimi punti, visto che per la partita di Champions a Borisov contro il Bate, Garcia dovrà fare a meno sicuramente di Keita e Totti e forse pure di Dzeko.

ROMA-CARPI 5-1

De Sanctis 7,5, Maicon 6,5, Manolas 7, De Rossi 6,5, Digne 7, Nainggolan 6,5, Keita 6 (dal 21'pt Vainqueur 6,5), Pjanic 7,5, Salah 7,5, Dzeko 6,5 (dal 1'st. Totti sv, dal 10'st. Iturbe 6,5), Gervinho 8. All. Garcia 7,5
Brkic 5, Zaccardo 5,5, Romagnoli 4,5 (dal 1'st. Di Gaudio 6), Gagliolo 5,5, Letizia 5, Bianco 5, Cofie 5,5, Fedele 5 (dal 10'st. Lazzari 6), Gabriel Silva 6, Matos 5, Borriello 7 (dal 26'st. Lasagna 6). All. Castori 5
ARBITRO: Irrati di Pistoia 5,5
MARCATORI: Manolas al 24'pt., Pjanic al 28'pt., Gervinho al 31'pt., Borriello al 34'pt., Salah al 5'st., Digne al 23'st.

LE PAGELLE

DE SANCITS 7,5 Poteva e doveva essere una giornata tranquilla per lui visto il largo punteggio ed invece è costretto a ricorrere a tutta la sua esperienza per respingere un tiro a botta sicura di Borriello sullo 0-0 ed il rigore di Matos sul 5-1.
MAICON 6,5 Bene dal punto di vista offensivo, coi soliti limiti in materia di fase difensiva. Dalla sua parte Gabriel Silva confeziona l'assist per il gol di Borriello e poi è lui stesso a chiudere in ritardo in occasione del rigore generosamente concesso da Irrati al Carpi. Partecipa attivamente al gol di Gervinho ed a quello di Digne.
MANOLAS 7 Roma e i suoi tifosi sono maestri nel coccolare i propri figli in momenti di difficoltà. E così dopo il clamoroso errore di Genova, si riscatta sbloccando il risultato, segnando pure il primo gol in maglia giallorossa.
DE ROSSI 6,5 Riproposto difensore centrale, fa quel che può con un marpione niente male come Marco Borriello che lo mette sovente in difficoltà . Riesce a non farsi ammonire e anche questa è una notizia.
DIGNE 7 Battesimo col gol pure per lui a margine di una partita ottima. Prova in tutti i modi a far segnare Dzeko coi suoi ficcanti e precisi cross. Si propone con una continuità impressionante.
NAINGGOLAN 6,5 E' stanco e lo si vede lontano un miglio. Ma la Roma a centrocampo è corta anche per l'impiego di De Rossi in difesa. Se potesse riposare non sarebbe male ma Ucan deve scaldare la poltrona vicino a Garcia quindi non giocherà mai...
KEITA 6 In campo 20' poi si fa male. Troppo poco per giudicarlo anche se aveva iniziato con un buon piglio facendo girare bene la squadra.
Dal 21'pt. VAINQUEUR 6,5 Esordio con la nuova casacca e dimostra di poterci stare anche se per un giudizio più consono e vicino alla verità, si aspetta un impegno più probante. Garcia sta finendo gli uomini a centrocampo, potrebbe essere riproposto e magari dall'inizio, nella gara col Bate in coppa.
PJANIC 7,5 Se gli fanno fare questo, diventa devastante. Gira per il campo a suo piacimento elargendo giocate mai banali. Poi quando la palla si ferma lì prende il pennello e disegna traiettorie. Altro gol su punizione dopo quello contro la Juve.
SALAH 7,5 Ci va a nozze con i goffi difensori emiliani. Segna e quasi chiede scusa a Totti per aver dovuto spingere in rete quel pallone al suo posto. Ruba palloni a raffica e riparte a 2000. Terzo gol consecutivo dopo essersi sbloccato contro il Sassuolo, una settimana fa.
DZEKO 6,5 Gli manca il gol e per questo si mette sovente al servizio della squadra. Si crea dal nulla l'azione che porta alla punizione realizzata da Pjanic, anche se poi alla fine ci rimette perché il fallo di Cofie gli creerà un trauma contusivo al ginocchio. In dubbio per il match di Champions col Bate.
Dal 1'st. TOTTI sv In campo per festeggiare le sue 39 primavere e per poco non bagna l'evento col gol. Nell'occasione Brkic gli nega la gioia e lui si infortuna. Lascia il campo e sembra pure che il problema ai flessori sia abbastanza serio. Auguri Capitano.
Dal 10'st. ITURBE 6,5 Entra per Totti e vuole partecipare alla festa del gol. I compagni lo cercano per accontentarlo ma non ci riesce. Buon piglio comunque...
GERVINHO 8 Toh chi si rivede... Un anno e mezzo dopo ecco il Gervinho che tutti conoscevano e di cui si innamorarono. Segna un gol facile facile, va vicino al gol del secolo a margine di un'azione personale travolgente e cosa strana, si mette al servizio della squadra. Al suo gol applausi e cori: pace fatta pure coi tifosi.
GARCIA 7,5 Approccio determinato della sua squadra che in mezz'ora chiude la pratica. Lui si arrabbia anche per un appoggio sbagliato sul 5-1. Si dirà è facile col Carpi: eppure lo scorso anno la Roma queste partite se le complicava.

Fabio Marracci – Agenzia Stampa Italia

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