(ASI) ROMA – Una Roma disastrosa non va oltre il pari contro un'Atalanta ordinata e niente più, capace pure di fare harakiri dopo appena 2' e regalare alla formazione di Garcia, il rigore che consente al rientrante Totti di portare avanti i suoi e, almeno si pensava, regalare ai giallorossi la partita che speravano.
Non sarà così perché la squadra messa in campo da Garcia, è slegata, svogliata e senza idee e l'Atalanta ci mette nemmeno 20' per riagguantare il pareggio, sfruttando il ridicolo fallo di Astori su Estigarribia lanciato verso la bandierina del calcio d'angolo e tra l'altro pure col piede sbagliato, il destro. La partita finisce qui... Le due squadre giocano ad un ritmo che nemmeno sulle spiagge di Rio de Janeiro il 20 di luglio; conseguenza il nulla di fatto dei restanti minuti di gioco. Il confuso mister romanista prova a cambiare qualcosa, inserendo Ibarbo prima per un Iturbe mentalmente offuscato, Keita poi per un non negativo Paredes e quindi nel finale, Doumbia per Torosidis. La Roma produce giusto il minimo sindacale per prendersi l'ennesima bordata di fischi da mezza curva visto che l'altra metà è rimasta vuota a causa della squalifica decisa da Tosel. E così mentre Garcia è impegnato evidentemente in vicende personali (non si spiega altrimenti la formazione iniziale scelta per questa gara), Pallotta ha il suo da fare per combattare i suoi tifosi, i giocatori possono tranquillamente regalare prestazioni di questo tipo. La punizione? Annullato il giorno di riposo, domattina tutti all'allenamento. Per questi signori non abituati sicuramente sarà una tortura...
LE PAGELLE
DE SANCTIS 6 Senza colpe, ma come al solito sul rigore, portiere da una parte pallone dall'altra. Ma provare ad allenarsi un paio di minuti dopo l'allenamento no?
TOROSIDIS 5 Questo ha e questo mette. Peccato solo che nella ripresa abbia sui piedi prima un assist sprecato malamente, poi l'occasione da centro area finita con lo stesso risultato.
Dal 39'st. DOUMBIA sv Gioca giusto 3 sputi... Non fa altro se non finire in fuorigioco interrompendo un recupero giallorosso importante nel recupero. Stavolta la scusante è che gioca poco.
YANGA-MBYWA 4,5 Sette milioni e mezzo per il riscatto automatico, più il milioncino scarso speso per averlo in prestito... Questo significa sprecare soldi. E' imbarazzante, corre scordinato, non tiene la linea con Astori e gli altri compagni di reparto. Fa un liscio esorbitante su un pallone che sfila in area. Per fortuna Astori... Almeno in questo frangente.
ASTORI 4,5 Fare fallo su un giocatore mancino che ha il pallone sul destro e che se ne sta andando verso la bandierina del calcio d'angolo. Perché?
HOLEBAS 5 Sembra Maicon col nuovo taglio di capelli (completamente pelato). Assolutamente inconcludente sia in fase difensiva che in fase offensiva. Buono per la panca, in una squadra di media classifica di un campionato mediocre... Come quello italiano.
PAREDES 5,5 Timido, oltre misura, ma certamente non peggio di molti altri suoi compagni. Cominciamo a palesare dei dubbi sul suo ambientamento al campionato italiano.
Dal 12'st. KEITA 6 Accolto come Ibarbo con un applauso all'ingresso in campo, entra e si mette al livello dei suoi compagni. Nemmeno uno strappo ne un cambio passo. Sarà per le condizioni fisiche precarie. Almeno si spera. Comunque sufficiente per le attenuanti elencate.
NAINGGOLAN 6,5 Gioca a mille come sua consuetudine. Qualcosina sbaglia è vero, ma non è possibile chiedergli di cantare e di portare la croce. Uno dei pochi a salvarsi nel grigiore generale, ma solo per la grinta che ha in corpo.
FLORENZI 6,5 L'unico che sprinta anche se la scelta di metterlo nei tre di centrocampo è ridicola, perché sviluppa il meglio di se quando può svolazzare su una delle due corsie laterali. E infatti a causa della sua spaziatura non precisa (spesso sta troppo largo, altre volte troppo avanti), la mediana giallorossa soffre molto. Però lui c'è, gli altri no...
ITURBE 4,5 Davvero ci sono due squadre inglesi interessate all'ex enfant prodige proveniente dal Porto? Impacchettare e preparare regolare fattura di vendita, please... Ancora una volta male, male; prova ad uscire dalla crisi personale, facendo tutto da solo, ma con risultati abominevoli. Curiosa una accelerazione personale nella ripresa con Benalouane fermo e lui che parte da centrocampo per andargli addosso, riuscendo nell'impresa di non guadagnare nemmeno il corner.
Dal 12'st. IBARBO 6 In molti se lo aspettavano in campo dal 1', ma Garcia decide di risparmiargli i primi 54'. Quando entra si piazza a destra e cerca di fare il suo, non riuscendo tuttavia a tirare mai in porta. Bello un numero su tre giocatori dell'Atalanta ai quali sfugge con una magia e viene abbattuto prima di entrare in area.
TOTTI 6 Il gol dopo un giro e mezzo di orologio ed il tentativo di mettere un po' di qualità al servizio di una squadra, completamente inerme. Peccato, il finale della sua immensa carriera tinta tutta di giallorosso, avrebbe meritato miglior epilogo. Se corre e lotta più di quelli che hanno più di 10 anni meno di lui, una domanda nasce spontanea.
LJAJIC 4,5 Inizia con lo spunto del rigore conquistato. Lì finisce la sua partita. Parte sempre dalla stessa parte rientra e cerca lo spazio per un tiro, che non impensierisce mai Sportiello. Monocorde, spaesato, dice di non vedere una Roma in difficoltà. Munirsi di occhiali please.
GARCIA 4 Paga colpe assolutamente sue. Perché è lui che ha scelto Rongoni, il preparatore atletico che ha massacrato fisicamente questa squadra, perché si ostina a mettere in campo sempre gli stessi giocatori a meno di situazioni dovute ad infortuni o squalifiche e sempre con lo stesso schema, perché ha accettato di buon grado il mercato invernale di Sabatini, perché in successione ha promesso di vincere lo scudetto, l'Europa League, la Coppa Italia, per poi abbassare le pretese al raggiungimento del secondo posto o al semplice successo sull'Atalanta. Ad oggi non porterebbe a casa nemmeno il torneo di briscola del circolo dei Due Ponti. Confuso e smarrito, ma attaccato alla poltrona.
Fabio Marracci – Agenzia Stampa Italia