(ASI) La 14° giornata vede la capolista Juventus faticare non poco per accaparrarsi 3 punti casalinghi contro l'udinese d guidoni. Per i bianconeri decisiva la rete di Llorente al 90'. Spettacolari vittorie per Napoli (4-2 sul campo della Lazio) e Fiorentina (4-3 casalingo contro il Verona). Il Milan sbanca Catania grazie ad un super Kakà, mentre la Roma ottiene il pari soltanto nel finale sul campo dell'Atalanta. Ecco i top & flop di giornata:
TOP
BORJA VALERO (FIORENTINA): Ok Xavi, Xabi Alonso e Iniesta, ma tenere Borja Valero fuori dalla lista dei convocati è un abominio anche per la nazionale spagnola.. Borja Valero ha insita l'essenza del calcio, vederlo danzare per il campo, sfoggiare giocate di classe e (da quest'anno) segnare gol di pregevole fattura, è una gioia per gli amanti di questo sport. Il destino della Fiorentina è direttamente proporzionale alle sue prestazioni, perché Borja allo stato attuale è uno dei migliori 10 centrocampisti al mondo, se non siete d'accordo riguardatevi Fiorentina-Verona..
GONZALO HIGUAIN (NAPOLI): Dopo le ingiustificate critiche ricevute nelle ultime settimane, è arrivata la spettacolare e roboante risposta del "pipita". La rete dell'1-0 in casa della Lazio è un mix perfetto di velocità, tecnica e freddezza, quella del 3-1 l'emblema della sua lucidità sotto porta. Di centravanti come lui al mondo ce ne sono pochi e noi amanti di questo sport, anziché continuare a paragonare i suoi numeri a quelli di Cavani dovremmo goderci le sue prodezze. Se qualcuno da Madrid (sponda Real) ha visto Lazio-Napoli ha di sicuro provato un notevole senso di vuoto, perché privarsi di un top player come lui è una mossa piuttosto scellerata..
KAKA' (MILAN): "E'bollito!", "E' un ex calciatore!", "non tornerà mai quello di una volta!". Questo e tanto altro si diceva su Kakà dopo il suo ritorno in rossonero.. Ebbene, forse Ricky non sarà quello di 7 stagioni fa, ma vedere le sue progressioni, i suoi colpi di classe e le sue reti è ancora una gioia per gli occhi. Lo spirito di sacrificio, l'abnegazione e l'entusiasmo che mostra a 31 anni, dopo aver vinto tutto in carriera, deve fungere da esempio per i compagni e per i colleghi tutti.. A Catania il brasiliano ha sfoggiato l'ennesima grande prestazione stagionale..
EUGENIO CORINI (CHIEVO): A volte i cambi di allenatori risultano estremamente profittevoli, l'avvicendamento Sannino-Corini ne è l'emblema.. Un cambio di rotta ai limiti dell'irrazionale, fatto sta che dal suo avvento in panca il buon Eugenio ha ottenuto 2 vittorie (nel derby col Verona e col Livorno), coi gialloblù che hanno realizzato 4 reti subendone 0..
FLOP
CATANIA: Non è colpa di Maran, né del subentrato De Canio, il problema è che la rosa del Catania è lacunosa in ogni reparto e fino a prova contraria gli allenatori non possono fare miracoli. Smaltito l'"effetto Lo Monaco" che ha regalato agli etnei anni felici in serie A, il ruolo di Direttore sportivo è stato affidato a Cosentino (un procuratore). Risultato? Sono stati ceduti i pezzi migliori (peraltro non monetizzando a dovere) e sono stati acquistati sostituti non degni dei partenti.. E il Catania inevitabilmente si ritrova all'ultimo posto.
CLAUDIO MARCHISIO (JUVENTUS): A distanza di così tanto tempo non regge più la scusa del cattivo recupero dall'infortunio. L'involuzione del "principino" sta assumendo tratti misteriosi, ma la situazione sta diventando preoccupante, perché oggettivamente un Marchisio così non serve né alla Juve né alla nazionale. Urge un immediato cambio di rotta, o la maglia da titolare in Brasile è a rischio.
Alessandro Antoniacci (Agenzia Stampa Italia)