(ASI) ROMA - Arriva in Coppa Italia la rivincita della Roma sulla Juve, dopo che non più tardi di una decina di giorni fa, allo Juventus Stadium i giallorossi erano usciti con sul groppone la prima sconfitta del campionato e tre gol che avevano fatto gongolare Conte, la cui tattica aveva irretito Garcia. L’orgoglio francese del tecnico ex Lille però ha avuto la meglio sui rivali storici, in una serata di Coppa con una partita da dentro o fuori.
L’ha vinta la Roma grazie ad un gol di Gervinho a 10’ dal termine dopo una magia di Pjanic bravo a rubar palla e ad innescare Strootman il cui assist era un invito a nozze per la gazzella ivoriana che beffava Bonucci ed impallinava Storari in bello stile. Proprio Miralem Pjanic era stata l’arma a sorpresa, tirata fuori dal cilindro da Garcia a 15’ dal termine dopo che le due squadre se l’erano date di santa ragione, con centrocampi muscolari: De Rossi-Strootman-Nainggolan da una parte, Marchisio-Vidal-Pirlo dall’altra. La Roma l’ha comandata dall’inizio alla fine anche se in avvio ha rischiato qualcosa a causa di una leggerezza di Benatia costretto a fermare Giovinco lanciato a rete; fallo da ultimo uomo che Tagliavento giudica da giallo ed a conti fatti la decisione del fischietto di Terni è anche condivisibile. La Juve con l’attacco inventato col succitato Giovinco e Qugliarella, ha completamente rinunciato a giocare, preferendo chiudere tutti gli spazi alla Roma. Ma stavolta contrariamente alla gara di Torino, i giallorossi erano attenti e non lasciavano spazi agli avversari. Alla fine De Sanctis non toccherà mai la palla con le mani. La Roma si prende quindi la semifinale, in attesa di conoscere chi tra Napoli e Lazio, sarà l’ultimo ostacolo sulla strada che porta alla finale. Intanto la festa giallorossa all’Olimpico si completa con la presentazione ai tifosi dell’ultimo arrivato in casa Roma, quel Michel Bastos che col suo contributo, dovrà ridurre ancora di più, quel gap che divide gli uomini di Garcia da quella che Juve che, specie questa sera, non è poi sembrata così lontana.
Rivincita Roma
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- Categoria: Calcio Serie A
(ASI) ROMA - Arriva in Coppa Italia la rivincita della Roma sulla Juve, dopo che non più tardi di una decina di giorni fa, allo Juventus Stadium i giallorossi erano usciti con sul groppone la prima sconfitta del campionato e tre gol che avevano fatto gongolare Conte, la cui tattica aveva irretito Garcia. L’orgoglio francese del tecnico ex Lille però ha avuto la meglio sui rivali storici, in una serata di Coppa con una partita da dentro o fuori.
L’ha vinta la Roma grazie ad un gol di Gervinho a 10’ dal termine dopo una magia di Pjanic bravo a rubar palla e ad innescare Strootman il cui assist era un invito a nozze per la gazzella ivoriana che beffava Bonucci ed impallinava Storari in bello stile. Proprio Miralem Pjanic era stata l’arma a sorpresa, tirata fuori dal cilindro da Garcia a 15’ dal termine dopo che le due squadre se l’erano date di santa ragione, con centrocampi muscolari: De Rossi-Strootman-Nainggolan da una parte, Marchisio-Vidal-Pirlo dall’altra. La Roma l’ha comandata dall’inizio alla fine anche se in avvio ha rischiato qualcosa a causa di una leggerezza di Benatia costretto a fermare Giovinco lanciato a rete; fallo da ultimo uomo che Tagliavento giudica da giallo ed a conti fatti la decisione del fischietto di Terni è anche condivisibile. La Juve con l’attacco inventato col succitato Giovinco e Qugliarella, ha completamente rinunciato a giocare, preferendo chiudere tutti gli spazi alla Roma. Ma stavolta contrariamente alla gara di Torino, i giallorossi erano attenti e non lasciavano spazi agli avversari. Alla fine De Sanctis non toccherà mai la palla con le mani. La Roma si prende quindi la semifinale, in attesa di conoscere chi tra Napoli e Lazio, sarà l’ultimo ostacolo sulla strada che porta alla finale. Intanto la festa giallorossa all’Olimpico si completa con la presentazione ai tifosi dell’ultimo arrivato in casa Roma, quel Michel Bastos che col suo contributo, dovrà ridurre ancora di più, quel gap che divide gli uomini di Garcia da quella che Juve che, specie questa sera, non è poi sembrata così lontana.
LE PAGELLE
DE SANCTIS 6 Non fa una parata che sia una proprio come nelle partite con Livorno e Genoa, ma sbaglia per ben tre volte il rilancio con i piedi, cosa assolutamente inusuale per lui.
MAICON 7 Gioca come al solito in posizione super avanzata, ma prova anche ad accentrarsi per eludere il proprio marcatore e il raddoppio ed il raddoppio del raddoppio, che Conte gli aveva preparato nella sua zona. Dopo il gol della Roma la Juve si apre e lui torna a svolazzare in parallelo alla linea del fallo laterale.
BENATIA 6,5 Inizia in difficoltà su Giovinco, sul quale rischia anche il rosso in avvio di partita. Già ammonito fa un paio di falli che fanno venire i brividi ai suoi tifosi. Poi però sale di tono e costringe Conte a sostituire Giovinco. Con Llorente, duella e vince sempre lui.
CASTAN 7 Senza fronzoli pure lui concede praticamente le briciole a Quagliarella.
TOROSIDIS 7,5 Schierato a sorpresa a sinistra, ripete l'ottima prova di sabato scorso. Cambia la fascia ma non la sostanza, spinge con costrutto e partecipa alla fase difensiva con costanza ed efficacia. Garcia cercava un terzino sinistro, stasera potrebbe averlo trovato.
DE ROSSI 7 Della Juve rimaneggiata, dalle sue parti gravitano quelli veri se si eccettua Pogba. Non perde un duello che sia uno ed è preciso in fase di rilancio.
NAINGGOLAN 7 Sembra che giochi in questa squadra da 2-3 anni. E’ roccioso su Vidal e ogni volta che recupera palla prova a ripartire forte, o appoggiandosi ai compagni o andando al tiro lui stesso. E se a Torino ci fosse stato lui?
STROOTMAN 7,5 Mezzo voto in più dei suoi compagni di reparto, per l'assist a Gervinho nel gol qualificazione e per come si inserisce con tempi e modi giusti in mezzo alle fitte maglie bianconere.
TOTTI 6,5 Ha gli spazi ristretti per provare a fare il suo gioco, ma nonostante ciò non si perde d'animo e va in giro per il campo a cercar palloni giocabili. Sempre presente anche nelle conclusioni da lontano.
FLORENZI 6,5 Ha lo stesso problema di Totti, degli spazi intasati. Fa la solita partita di grande sacrificio, anche perchè in fase di non possesso, si deve occupare di togliere ossigeno a Pirlo. Missione compiuta.
GERVINHO 7 Anche per lui trovare un filo d'erba dove sprigionare il suo gioco fatto di scatti e contro scatti, è compito arduo. Allora gira largo in attesa di piazzare il colpo buono. Non segna mai ma stavolta lo fa ed è una rete che pesa, voglia se pesa...
PJANIC 8 Garcia ha detto che aveva programmato con lui, il suo ingresso dopo un'ora, proprio per fargli spezzare in due il match. Tutto giusto ruba palla e serve Strootman per l'assist gol. Poi si accende e sfiora il raddoppio in ripartenza. Avrebbe ampiamente meritato il gol.
LJAIJC 6,5 Stava per entrare Destro poi dopo il gol di Gervinho, Garcia butta lui nella mischia. E' utile per spezzare il forcing finale dei bianconeri.
GARCIA 7 Dal giorno in cui ha perso la partita di Torino, non ha fatto altro che pensare a questa serata. Da francese pignolo, ha voluto dimostrare che sul piano del gioco la sua Roma poteva surclassare gli avversari. Dopo aver comandato il gioco per 80' tira fuori dal cilindro la carta Pjanic e stavolta va lui a dama, restituendo il favore a Conte.
Fabio Marracci – Agenzia Stampa Italia
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