Juve subito aggressiva, che mette sul povero Sassuolo la rabbia accumulata contro il Galatasaray: Vidal sradica ogni pallone, Pogba ha il pieno controllo della regia e Chiellini e Barzagli non fanno passare nessuno, con Buffon che rimane a guardare. In più Tevez sfoga con giocate di ogni genere, per compensare la delusione di essere rimasto anche quest’anno all’asciutto in Champion. Al 15, Tevez subito in mostra che riprende una ribatutta di Pegolo su un tiro di Vidal, dopo un bel recupero dall’out di Llorente. Poi l’argentino al 25’ da uomo goal si trasforma in assistman e da una sua pennellata svetta Peluso che segna il suo primo goal in Serie A e secondo con la Juve (il primo in semifinale contro la Lazio l’anno scorso). Onde evitare uno scherzo Fiorentina, per quanto il Sassuolo fosse stato sbatacchiato, Tevez s’invola e anticipa Pegolo per il 3 a 0 proprio allo scadere.
Nella ripresa è ancora l’Apache a mettersi in mostra e riesce su un bellissimo cross di Isla, autore di una buona partita, cala il tris. Conte prima sostituisce De Ceghlie poi leva l’opaco Llorente e Tevez per Quagliarella e Giovinco. Juve che amministra e controlla e nel finale c’è gloria anche per Buffon che è pronto per l’unico acuto di Zaza e aumenta la sua imbattibilità.
Missione compiuta: voltare pagina e archiviare Istanbul. La Juve è un gruppo compatto e solido, se in Italia è la vera squadra da battere, in Europa deve farsi ancora le ossa e l’Europa league di quest’anno può essere un’ottima palestra. Lavoro, dedizione e umiltà sono le tre parole che caratterizzeranno il lavoro di Conte. Le grandi vittorie nascono pur sempre dalle sconfitte. E Carlos Tevez sul banco degli imputati per l’insuccesso europeo, oggi ha dato prova del suo grande carattere segnando la sua prima tripletta e il decimo goal in campionato, numeri da quel fuoriclasse che è.
Daniele Corvi – Agenzia Stampa Italia