Dopo un avvio di studio. Al 12’ Sponda di Matri per Vidal che piazza il sinistro dai 25 metri, Agazzi vola per metterla in angolo., ma nel contropiede Ibarbo, trovandosi solo,in un'irresistibile coast-to-coast se ne va tra Marchisio e Barzagli concludendo sotto il corpo di Storari, non perfetto nell'intervento. Tifosi bianconeri arrabbiati e dopo grana per la difesa: non ce la fa Barzagli ed entra Caceres. Al 33’ traversa di Giovinco su punizione. La Juve si sveglia e Giovinco e Matri duettano creando il panico, ma non riuscendo a sfondare.
Dopo pochi minuti nella ripresa cambi: Vucinic per Giovinco e per gli ospiti Del Fabro e Cossu sostituiscono Perico e l’ammonito Murru. Al 54’ Giaccherini impegna severamente Agazzi: è il preludio al goal. Minuto 61 cross dalla sinistra di Marchisio, sponda aerea di Vidal, Agazzi esce male e Mirko Vucinic insacca da due passi. Cagliari che prova il colpa ed Eriksen rileva Astori. Al 68’ Marchisio fa la barba al palo. Quagliarella, entrato al posto di Matri, si fa pericoloso. Isla in spolvero fa bei cross, ma la difesa rossoblu si difende. La Juve ci prova, ma non sfonda. Chiellini nel finale si distingue prima in negativo per simulazione e poi salva tutto su Pinilla. Fischio finale e come l’anno scorso il Cagliari ferma in casa la Juve.
Sfuma il record di dieci vittorie consecutive del 1935 con in panchina Carcano e neanche la possibilità di superare Capello. Onore al Cagliari, Juve un po’ leziosa, ma va bene così, l’ultimo appello per i record staccare di dieci punti la seconda come ai tempi di Lippi. Manca ancora una partita, ma la festa dei tifosi è iniziata da una settimana e la coppa ora è stata alzata al cielo.
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