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(ASI) Nel freddo di Torino, coperta dalla neve, lo Juventus Stadium viene riscaldato dalla bolgia chiamata da Conte per intimorire il rinato Siena del prodigio Emeghara e dell’ex capitano granata Rosina, che ha surclassato Inter e Lazio. Conte deve fare a meno di Caceres e al suo posto il poco convincente in quel ruolo Peluso con Bonucci e Barzagli, centrocampo titolare ad eccezione di Pogba che rimpiazza Vidal, onde evitare la squalifica per il big match contro il Napoli, davanti Vucinic e Giovinco, Matri in panchina a rischio diffida. Conte rischia per lo stesso motivo le colonne Barzagli e Pirlo. Nota positiva: Chiellini finalmente in panchina. L’anno scorso nevicava e il Siena strappò un prezioso 0 a 0, rischiando il colpaccio nel finale.

Siena ben disposto e che cerca di impensierì, ma è  la Juve a fare la partita. Al 16’ si fa pericolosa la Juve con un tiro di Lichsteiner di poco alto. Al 21’ Vucinic  serve Marchisio destro a giro che impegna Pegolo che replica con una gran parata. Situazione simile  sempre il montenegrino a servire, questa volta Giovinco, conclusione sul primo palo ma ancora una volta c’è Pegolo. Primo ammonito Della Rocca su un fallo sulla formica atomica. Ancora poi Pegolo su colpo di testa di Vucinic ispirato da Pirlo. Juve che prova a sfondare, ma Pegolo dà ancora una volta prova di essere un valido portiere. Al 30’  però Lichsteiner sblocca il risultato, palla deliziosa filtrante di Vucinic, Pegolo si tuffa per respingerlo, ma lo svizzero si frappone e di ginocchio la butta dentro. Al 40’ ammonito Bonucci per un intervento da dietro su Emeghara. Juve non particolarmente entusiasmante, ma padrona della partita, che è riuscita a portarsi in vantaggio grazie soprattutto all’estro di Vucinic in giornata, Siena molto ben disposto, ma non riesce a pungere quanto desidererebbe.

Stessi uomini del primo tempo. Siena decisamente coraggioso e che si sbilancia in avanti, Barzagli al 55’ avvia una ripartenza, Giovinco serve Vucinic, ma spreca malamente davanti a Pegolo. Juve che ha abbassato troppo i ritmi e rischia un po’. Al 60’ Pirlo prova la magia pallonetto che fa sussultare lo stadio, ma  è fuori di poco.  Cambi: Matri per Vucinic, buona la sua prestazione e Pozzi per Valiani. Juve incitata dal pubblico a non lasciare campo al Siena e a non attenderla. Altro cambio del Siena Agra per Rosina. Al 74’ però Juve raddoppia: Pirlo su punizione serve Giovinco, tiro al volo traversa goal su cui Pegolo non può fare nulla. La formica atomica si risveglia dopo una prestazione deludente e realizza il suo settimo goal in campionato. Siena che però ci crede, Emeghara che colpisce una traversa da colpo di testa, ma c’era la mano santa di Buffon intervento che vale come un goal. Poi momento atteso: rientra e esordisce nel 2013 Giorgio Chiellini che sostituisce Asamoah, ancora sotto tono dal rientro dall’Africa e va a collocarsi in difesa spostando Peluso sulla fascia. Ultimo cambio, rimangono in campo i diffidati Pirlo e Barzagli entra Giaccherini ed esce con qualche problemino muscolare Giovinco. Il Siena però non demorde e Agra ci prova, ma Buffon si oppone ancora. Buffon invece era stato battuto da un colpo di testa di Terlizzi, che viene salvato dal palo. Siena sfortunato, che aveva approfittato del rallentamento comprensibile dei bianconeri. E al 44’ Siena martoriato da una conclusione  di fuori area di Pogba per il definitivo 3 a 0 per il suon quinto goal stagionale. Bella prova della Juve, che è stata brava a gestire e dominare il primo tempo, ha lasciato un po’ corda nel secondo, ma è stata brava a chiuderla con Giovinco e addirittura ad affondare con Pogba. Grande Juve e ora tutto è pronto per il crocevia del San Paolo, sperando che l’Udinese faccia un regalino lunedì.

Daniele Corvi –Agenzia Stampa Italia

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