(ASI) Si è giocata in casa bianco -nera alle ore 15.00 del 6 gennaio, la partita fra Juventus e Sampdoria per la 19^ ed ultima gara del girone di andata di serie A.
L'ultima sfida risale al 12 settembre 2010 e si concluse con il risultato di 3-3, con le reti firmate da Marchisio, Pepe e Quagliarella per la Juve e da Cassano e (doppietta di )Pozzi per i doriani.
Scende in campo sin dai primi minuti di gioco il neo acquisto bianco nero, Peluso (ex Atalanta), nel quale Conte sembra riporre molte speranze, considerando anche la pesante assenza dell'infortunato Chiellini, considerato da molti tifosi come l'anima della squadra.
La Juve si rende subito pericolosa spingendo molto in attacco. L'onnipresente Pirlo si fa vedere in fase di costruzione di gioco, cercando sempre qualche imbucata.
La squadra di casa dimostra di essere padrona del gioco: le punte si muovono con i giusti sincronismi e creano serie difficoltà agli avversari. Al 5' traversone pericoloso di De Ceglie, mentre al 7' è la Samp a rendersi insidiosa con Poli.
Dopo il tiro di Giovinco su traversone di Padoin, finito alto sopra la traversa, la Sampdoria si rende propositiva in attacco, sfruttando la velocità degli attaccanti con celeri ripartenze. E' una formazione aggressiva quella di Delio Rossi che sembra determinata nel voler portare a casa un importante risultato.
Al 22' Berardi commette un brutto fallo ai danni di Marchisio con una pericolosa entrata da dietro e l'arbitro concede il rigore ai bianco-neri. Sul dischetto si posiziona Giovinco che piazza il pallone sull'angolo della rete, dando avvia al Nuovo anno nel migliore dei modi.
E'il gol dell'1 a 0.
La Sampdoria passa all'assalto e al 29' si crea una mischia a ridosso del portiere doriano, ma Romero riesce a tenere il pallone sulla linea. Dopo appena due minuti la squadra ospite rimane in dieci, a seguito dell'espulsione di Berardi, che entra fallosamente su Barzagli.
Sul finire del primo tempo assistiamo a bellissimi sprazzi di gioco di prima da parte della Juve ed emerge la qualità dei singoli giocatori, ma la Samp, nonostante l'inferiorità numerica, si rende propositiva in fase d'attacco.
La Juve non cessa di rendersi pericolosa, tutti i giocatori puntano l'uomo e tentano la giocata. Per molti minuti sembra correre sul velluto.
Il primo tempo si conclude con un calcio d'angolo guadagnato da Giovinco e con una Juve lanciata nella metà campo avversaria. I doriani si dimostrano aggressivi, ma la qualità dei padroni di casa emerge e fa la differenza!
Alla ripresa del secondo tempo la troppa sicurezza dei bianco-neri sembra giocare un brutto scherzo ai padroni di casa. All'8', su ripartenza della Sampdoria, arriva la rete di Icardi, anche a causa di una mezza papera di Buffon!
Al 12', dopo una serie di calci d'angolo assegnati alla Juve, ci prova anche Pogba con un tiro insidiosissimo ma Romero non si fa cogliere impreparato.
Dopo varie occasioni da gol per entrambe le squadre, al 24' sarà la rete di Icardi (la seconda) a cogliere di sorpresa la Juve, quasi incredula di fronte all'imprevedibile ribaltamento del risultato.
Al 28' clamorosa traversa di Vucinic che, al 32', su passaggio di Quagliarella non riesce a chiudere sul secondo palo.
Si fa sempre più fatica in fase di finalizzazione di gioco: è netto il calo mentale della Juve che pecca di scarsa determinazione, non sfruttando le fasce laterali in modo adeguato e mancando molte occasioni. E' una Juve priva di coordinate!!
Ad aggravare la già precaria prestazione dei padroni di casa sarà l'infortunio di Marchisio, che al 46' di gioco dopo essersi trascinato in campo per molti minuti, è costretto ad uscire dal campo in barella.
La partita si conclude al 50' con la Juve in avanti che non riesce, nonostante la determinazione finale, ad ottenere il pareggio. A pesare sicuramente le assenze di personalità importanti come Chiellini, Asamoah, Lichtsteiner e Vidal non sufficientemente compensate dalla presenza in campo di giocatori emergenti ma di scarsa esperienza.
In casa juventina sembra aleggiare lo spettro di due anni fa: impossibile dimenticare la sconfitta subita contro il Parma per 4 a 1, in quel memorabile 6 gennaio in cui Quagliarella subì un grave infortunio. A distanza di due anni sembra che la vecchia signora debba rivivere lo stesso incubo di allora. Questa volta è la Sampdoria a trionfare ed è Claudio Marchisio ad uscire dolorante dal campo.
Forse il bianco e nero è un accostamento di colori troppo elegante per la befana!
Maria Vera Valastro – Agenzia Stampa Italia