La terza forza di questo campionato, il Napoli, incappa in un altro passo falso. Nel match casalingo contro il Torino infatti, i partenopei godono del rientro di Cavani, schierato al fianco di Pandev con Hamsik a supporto, proprio dai piedi dello slovacco nasce l’ occasione del gol del vantaggio , dopo 10 minuti da un suo cross teso dalla destra infatti, il matador è lesto ad approfittare di una respinta corta di Gillet. Il Napoli sembra poter gestire il risultato e nel proseguo della prima frazione concede poco o nulla alle offensive granata e anche nella ripresa dà a la sensazione di poter ammazzare la partita. A 10 minuti dalla fine però Aronica la combina grossa, calibra male un retropassaggio a De Sanctis, Sansone intercetta, dribbla il portiere azzurro e appoggia in rete il gol dell’ 1-1. Nonostante l’ assedio finale gli uomini di Mazzarri non riescono a trovare il nuovo vantaggio. La Fiorentina, vera e propria outsider di quest’ inizio stagione, prosegue il suo momento d’ oro travolgendo 4-1 al “Franchi” il Cagliari, che dall’ avvento del tandem Pulga-Lopez in panchina, era a punteggio pieno da quattro gare. Le reti viola le hanno realizzate Rodriguez e Jovetic (entrambi da corner di Borja Valero), Toni, alla terza rete stagionale e Cuadrado, autore di un delizioso pallonetto a scavalcare Agazzi ed in generale di un match esaltante, a conferma dell’ esponenziale crescita che sta mostrando dal suo arrivo a Firenze. Quello che continua a stupire di questa Fiorentina però, è la qualità nel possesso palla e nei fraseggi offensivi, prerogative che la rendono senza dubbio la squadra più spettacolare del torneo sul piano del gioco.
Le 2 romane arrivano al derby di domenica prossimo, in una condizione psicologica inversamente proporzionale. La Roma di Zeman infatti ritrova il sorriso grazie al travolgente 4-1 casalingo rifilato al Palermo di Gasperini. Nei giallorossi cominciano finalmente a vedersi i meccanismi offensivi tipici delle squadre del boemo, come testimonia il fatto che tutti e quattro gli attaccanti giallorossi sono andati a segno. Nel primo tempo, conclusosi 2-0 i padroni di casa trovano il gol con capitan Totti (219 in A) dopo 10 minuti, grazie ad una ribattuta di testa dopo un palo e con Osvaldo, che approfitta di un incomprensione tra Munoz e Ujkani. Nella ripresa Erik Lamela, con un facile appoggio a porta sguarnita, realizza la terza rete, infine Mattia Destro, entrato a 15 dalla fine, dapprima si fa ammonire, poi, 5 minuti dopo segna il 4-0 e si leva la maglia, meritando la seconda ammonizione che lo costringerà a saltare il derby. Il gol della bandiera rosanero arriva a tempo scaduto per mano di Ilicic, che ritrova la rete dopo 31 partite a digiuno. La Lazio al contrario subisce la sconfitta più pesante della stagione al “Cibali”, dove il Catania di Maran si conferma in una condizione di forma stratosferica calando il poker ai biancocelesti. Mattatore di giornata è stato il “Papu” Gomez, autore di una stupenda doppietta, nonché dell’ assist per il 4-0 di Barrientos, l’ altro gol per gli etnei l’ ha realizzato Lodi su rigore. La formazione di Petkovic ha accusato l’ assenza di Miroslav Klose squalificato, il suo sostituto Tommaso Rocchi, nonostante abbia avuto un paio di occasioni non è stato incisivo, deludendo le attese. Il Milan di Allegri sembra invece aver trovato il giusto assetto dopo il più che deludente avvio di stagione; dopo l’ esperimento fallito della difesa a 3, l’ allenatore toscano è tornato al 4-2-3-1, con Pazzini vertice offensivo ed El Sharaawi, Bojan ed Emanuelsson ad agire sulla trequarti, Montolivo ispiratore a centrocampo e Constant riproposto sull’ out di sinistra in difesa. Il Milan trova il vantaggio al quarto d’ ora con un diagonale di Emanuelsson sul secondo palo. Il pareggio del Chievo arriva un minuto dopo con Pellissier, che di testa devia in rete un corner dalla sinistra, ma alla mezz’ ora arriva il nuovo vantaggio dei padroni di casa grazie ad una splendida conclusione di Montolivo da fuori; sempre da fuori area sul finire della prima frazione, Bojan, complice una deviazione di Dainelli, realizza il primo gol in maglia rossonera. Nella ripresa il Milan dilaga, trovando il quarto gol con El Sharaawi (capocannoniere solitario con 8 reti) e cala il pokerissimo con Pazzini a tempo scaduto.
L’ Atalanta di Colantuono, grazie alle reti di Bonaventura e De Luca sbanca “Marassi”, a nulla serve la meravigliosa rovesciata con la quale Enzo Maresca aveva realizzato il provvisorio pareggio della Sampdoria. Per i blucerchiati si tratta della sesta sconfitta consecutiva, con la panchina di Ciro Ferrara sempre più a rischio nonostante la provvisoria conferma di Garrone. E’ momentaneamente salva invece la panchina di Giovanni Stroppa, che col suo Pescara sale a quota 10 punti, in virtù del 2-0 casalingo rifilato al Parma. Fondamentale vittoria in chiave salvezza anche del Siena di Serse Cosmi, che batte 1-0 al “Franchi” il Genoa di Del Neri, che dall’ avvento sulla panchina rossoblù tre giornate orsono non è ancora andato a punti. Pareggiano infine Bologna e Udinese, nell’ 1-1 del “Dall’Ara”, a segno i due uomini simbolo delle due squadre, ovvero Diamanti da una parte e Di Natale dall’ altra.
Alessandro Antoniacci – Agenzia Stampa Italia
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