(ASI) Va in scena all'Angelini uno dei derby storici del calcio abruzzese e se lo aggiudica come nella gara d'andata il Diavolo Biancorosso teramano. Tempo freddo con pioggia battente davanti a 1000 circa spettatori. Il Teramo sbanca lo stadio “G.Angelini” di Chieti con una vittoria di misura sui padroni di casa neroverdi e riconquistando la testa della classifica a pari punti con la Casertana.
Per i neroverdi prima sconfitta dell'era De Patre dopo un filotto di risultati utili consecutivi che hanno fatto uscire i Teatini dalle zone basse della classifica. Il Chieti si tiene comunque a +2 dalla 9° posizione ma la situazione di classifica si fa più complicata anche in virtù della vittoria delle dirette inseguitrici e domenica prossima di certo la trasferta di Messina non aiuta i neroverdi a recuperare i punti persi oggi in casa nel derby col Teramo. Partita già decisa nel primo tempo dove i teramani sono già in vantaggio per due a zero con le reti di Scipioni al 14' e al 40' con Di Paolantonio. Il Chieti subisce il gioco del Teramo e manca di cattiveria per un derby che i neroverdi non vincono da nove anni.
Nel primo tempo il Chieti concede troppo spazio al Teramo che ringrazia e trafigge per ben due volte il non esente di colpe almeno sul primo goal Gallinetta. Nella ripresa i neroverdi tentano di recuperare il risultato, ma è forse troppo tardi per come si sono dimostrati differenti i valori in campo a favore del Teramo. I Teatini riescono nella ripresa subito ad accorciare le distanze con Rossi al 4', ma poi portano avanti una supremazia territoriale sterile che non porta a nessun risultato se non quello di favorire il gioco del Teramo che col piglio della grande squadra addormenta la partita e porta a casa la vittoria.
Derby al vetriolo che lascia una marea di polemiche a fine gara. A fine partita tensione per l'esultanza apparsa spropositata, provocatoria e plateale del portiere del Teramo, il pescarese Serraiocco. Non ci sarebbe nulla di male se il portiere del Diavolo Biancorosso non si fosse reso responsabile nella vigilia del derby di andata di gravi offese contro la città di Chieti sul suo profilo Facebook, non sanzionate purtroppo da nessun giudice sportivo. Il portiere teramano avrebbe potuto avere l'accortezza di evitare quell'esultanza così considerato quanto avvenuto in precedenza. Comportamento irrispettoso verso la città di Chieti. In sala Stampa altre polemiche per la decisione del Teramo Calcio di non rilasciare interviste e di abbandonare in fretta e furia lo Stadio Angelini. Il Presidente Campitelli aveva intanto già lasciato lo Stadio teatino già dalla fine del Primo Tempo. Parla solo il Ds Di Giuseppe che lascia intendere come se fosse successo uno screzio fra le due società. Voci di corridoio parlano di possibili accuse di antisportività rivolte nei confronti della società biancorossa. Non ci sarebbe nulla di strano che il Teramo viene a Chieti per fare la partita della vita in un derby così sentito,se il Diavolo biancorosso non avesse perso in precedenza strada facendo una sequenza di partite di fila anche con squadre modeste, forte della sua posizione di classifica tranquilla. Sicuramente questo campionato atipico di Seconda Divisione in cui si salvano otto squadre è qualcosa di ambiguo che potrebbe anche dare luogo a possibili calcoli e accordi che di certo non fanno bene al gioco del calcio e alla sportività. Staremo a vedere cosa succederà fino alla fine del campionato, ne vedremo sicuramente delle belle. Intanto sui social network dei tifosi teatini impazza la polemica per la decisione di far entrare gli ultras biancorossi nel settore ospiti a gara iniziata. Ci si chiede: erano tesserati o meno? In caso negativo, come hanno fatto ad entrare? Perché l'autorità di sicurezza ha autorizzato questo provvedimento? Perché invece nel settore della Curva “Volpi” del tifo neroverde del Chieti pare essere stato addirittura vietato l'ingresso degli ombrelli con la pioggia che scendeva e addirittura ad un signore anziano con un bastone per camminare pare che sia stato vietato l'ingresso dell'attrezzo necessario per la sua deambulazione? Perché due pesi e due misure? Queste sono alcune delle domande che si sono posti a fine gara i tifosi del Chieti. Gara che quindi lascia forti strascichi polemici che però sopratutto per il Chieti dovrannno essere assorbiti in fretta e furia, considerata la difficile gara di domenica prossima in trasferta in terra siciliana contro il Messina che è in forte ripresa.
CRONACA DELLA PARTITA
1°Tempo
Al 4' ammonito Borgese del Chieti per una entrata a piedi uniti.
Al 5' ammonito Caidi per fallo da tergo al limite dell'area del Teramo
Al 6' punizione di Berardino, passa la barriera ma finisce alta. Brivido per Serraiocco.
Al 7' Di Paolantonio imbeccato in mezzo all'area, ma Gallinetta è pronto in due tempi a respingere e bloccare la sfera. Teramo vicino al vantaggio.
Al 8' ammonito Berardino per fallo da dietro.
Al 10' angolo per il Chieti battuto da Berardino ma libera la difesa del Teramo.
Al 11' brivido in contropiede: Casolla lanciato a rete ma Gallinetta all'impazzata esce e non si fa saltare, chiudendo lo specchio della porta e devia in angolo.
Al 12' angolo per i Diavoli biancorossi del Teramo, mischia furibonda davanti la porta del Chieti finché la difesa benché a fatica riesce a liberare. Partita vibrante.
Al 14' Teramo in vantaggio con Scipioni di testa in tuffo in area imbeccato da Dimas che ha battuto una punizione sulla trequarti destra: 0-1.
Al 20' punizione di Dimas, caos in area del Chieti, Gallinetta risponde di pugni ma non blocca e per fortuna dei neroverdi la difesa libera. Teramo vicino al raddoppio. Chieti in difficoltà.
Al 21' Dimas batte un angolo corto con una punizione da destra, irrompe in area il terzino biancorosso Gregorio, ma è alto sulla traversa. Ancora Teramo vicino al raddoppio.
Al 24' Conclusione improvvisa di Cinque e Serraiocco respinge malamente, ma per fortuna del Teramo la difesa libera.
Al 30' entrano sugli spalti un drappello di ultras del Teramo non tesserati e la Curva “Volpi” teatina gli da il “benvenuto” con sfottò.
Al 34' tiro di Della Penna da fuori area ma non sorprende l'estremo difensore teramano.
Al 36' ancora Della Penna che scalda con un tiro da fuori area i guanti di Serraiocco che devia faticosamente in angolo.
Al 37' ammonito Lulli per fallo da tergo su una ripartenza.
Al 42' raddoppio del Teramo con una staffilata da fuori area di Di Paolantonio che va ad esultare sotto il settore dei tifosi biancorossi. Chieti insolitamente spaesato ed inconcludente. 0 -2
2° Tempo
Al 2' affondo di Cinque anticipato dalla difesa teramana in angolo.
Al 4' minuto il Chieti accorcia le distanze con una staffilata dalla sinistra dell'area di rigore di Rossi: 1-2
Al 8' Sostituito Borgese con Piccinni per il Chieti. Il pubblico di casa riprende con fiducia ad incitare la squadra.
Al 11' punizione di Dimas dalla trequarti alta sulla traversa della porta difesa da Gallinetta.
La pioggia si infittisce e diventa più difficile giocare.
Al 16' Ci prova ancora Cinque con Beradino in spaccata che non arriva.
Al 17' Guidone a un soffio dal gol del pareggio con una conclusione che sfiora il palo.
Al 19' esce Casolla e al suo posto Bucchi per il Teramo.
Al 22' Berardino esce e al suo posto entra Malcore per il Chieti.
Al 28' esce Dimas e al suo posto entra Cenciarelli per il Teramo. Per il Chieti invece entra Verna ed esce Cinque.
Al 34' , 35' e 36' tris di angoli per il Chieti che spinge in cerca del pareggio, attaccando a testa bassa, però in maniera inconcludente.
Al 34' ammonito Della Penna del Chieti.
Al 40' esce Lulli per Patierno. La partita si addormenta grazie all'organizzazione di gioco del Teramo.
Concessi 3 minuti di recupero. Ammonito Verna nel recupero per proteste per un corner non concesso al Chieti.
Il Teramo si aggiudica 6 punti su sei fra il derby di andata e quello di ritorno.
I TABELLINI
IL TERAMO SBANCA L' “ANGELINI” DI CHIETI
CAMPIONATO SECONDA DIVISIONE “LEGA PRO” - GIRONE B
Giornata 25esima – Ottava girone di ritorno
CHIETI – TERAMO
1-2
Chieti 23 febbraio 2014 ore 14.30 – Stadio Comunale “Guido Angelini”
CHIETI: Gallinetta, De Giorgi, Turi, Della Penna, Terrenzio, Dascoli, Rossi, Borgese (9′st Piccinni), Guidone, Berardino (22′st Malcore), Cinque (27′st Verna). A disp. Endrew, Daleno, Giorgino, Gaeta. All. Dell’Oglio (De Patre squalificato)
TERAMO: Serraiocco, Gregorio, Scipioni, Arcuri, Caidi, Speranza, Fiore, Lulli (40′st Patierno), Casolla (19′st Bucchi), Dimas (27′st Cenciarelli) Di Paolantonio. A disp. Narduzzo, Giannetti, Biondo, Gaeta. All. Vivarini
Arbitro: Pezzuto di Lecce (Bottegoni – Fraschetti)
Cristiano Vignali-Agenzia Stampa Italia