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(ASI) Il cuore non basta al Matusa. Il Frosinone si arrende contro l’ottimo Pisa sicura pretendente alla vittoria finale, ma con l’onore delle armi. Frosinone mai spietato come nelle volte scorse, solo a sprazzi. I canarini come di consueto concretizzano occasioni da gol e ne sbagliano altrettanto, alcune come nella gara davvero grosse. Anche i toscani hanno sbagliato due gol praticamente fatti davanti Zappino ma ringrazia lo stesso. Tre punti messi in cascina. Il Frosinone resta comunque in vetta con il Latina bastonato per 4-0 a Prato e il Pisa appunto, in attesa del recupero tra Carrarese-Gubbio con gli umbri che vorranno fare il colpaccio per provare a fare il sorpasso in vetta. La decima giornata fa segnare lo stop dei giallazzurri più inatteso che quando decidono di giocare gettano il classico cuore oltre l’ostacolo ma di fronte hanno un Pisa tignoso e ben organizzato.

Stellone mette per dieci-undicesimi la stessa formazione che ha battuto il Catanzaro, con l’inserimento di Bottone al posto di Gori. Il resto tutto confermato appunto. L’allenatore toscano Pane rivoluziona un po’ la squadra anche per ovviare alla squalifica di Benedetti e si veste con un 3-5-2 che diventa anche un 4-3-3. Pisa che annovera nomi che hanno calcato la serie A per anni come Buscè, Mingazzini. Giocatori importanti con un pedigree di tutto rispetto Rizzo, Barberis, Tulli. In tribuna il designatore della Lega Pro Farina. Dopo il primo minuto di gioco un dubbio su Catacchini al limite ma il signor Saia fa giocare. Per l’arbitro e gli assistenti una giornata da dimenticare per gli errori commessi. Si dice che Saia sia l’arbitro migliore della Lega Pro. All’8’ su calcio d’angolo paura per il Frosinone che Favasuli al limite getta alto dopo un vuoto di Zappino. Due squadre toste che se la giocano a viso aperto e che meritano la posizione che hanno. Al 13’ primo campanello d’allarme: giallo su Bottone che pesa e molto dopo un paio di minuti perché al 19’ il Pisa passa. Favasuli tutto solo sgroppa sulla sinistra che tocca per Tulli, il quale salta Bottone ed infila con un preciso destro sul primo palo dove Zappino parte in ritardo. Il Frosinone accusa il colpo ma cerca di riposizionarsi al meglio in campo. Canarini come detto che confezionano occasioni da gol non portate a termine sotto porta. Al 22’ Blanchard tira di destro da angolo di Ganci ma il tiro è strozzato. Un minuto dopo ancora Frosinone: Ganci crossa per Aurelio che a porta vuota di destro spara alto. Ancora Aurelio che si beve mezza difesa a destra, il tiro a filo di linea è salvato da Colombini. Bella partita, godibile per gli spettatori e gran bel Pisa. Al 27’ Pisa in avanti con Buscè che serve Tulli che con una mezza rovesciata mette a lato di poco. Occasioni da parte e dall’altra. Al 29’ Frosinone: diagonale Ganci-Santoruvo, cross tagliato da destra e colpo di testa dell’attaccante pugliese che termina di poco a lato. Canarini che in tutti i modi cercano il pareggiano. Di nuovo Aurelio show: al 30’ fa fuori Rizzo e Sabato, palla a Santoruvo che in tuffo di testa ad un metro dalla porta alza sulla traversa. Entra in gioco il signor Saia, al 32’ Santoruvo corre verso la porta toscana, Sabato atterra l’attaccante ma per l’arbitro nessun cartellino. Alla mezz’ora Aurelio e Ganci si scambiano posizione per cercare di non dare punti esatti al Pisa. Al 37’ sempre Aurelio a destra costringe Sabato al cartellino giallo. Il Frosinone soffre il palleggio dei toscani. Pisa più sicuro nel gioco, manovra più fluida. Al 44’ errore grossolano di Biasi, partita per il difensore non eccelsa, che lancia Tulli in porta ma nulla può davanti a super Zappino che in due tempi riprende il pallone. Il secondo tempo si apre con una punizione al 2’ a favore dei toscani. Sabato sul pallone ad una distanza di 25 metri ma dalla quale non si ha alcun effetto. I toscani giocano con un baricentro alto continuando a produrre una mole di palloni che bloccano il gioco dei canarini. Al 7’ Aurelio conquista un angolo, Ganci sulla bandierina serve Santoruvo che di testa tocca per Bottone ma il centrocampista liscia di esterno destro ad un metro dal portiere. Stellone prova a cambiare pedine, fuori Bottone per Marchi. Il Pisa continua nel suo gioco propositivo e per ben due volte Zappino nega il gol ai toscani. Al 16’ proprio Marchi si divora un gol facile: cross di Frara, Santoruvo non arriva sul pallone che finisce sui piedi di marchi che di piatto sfiora il palo destro di Sepe. Il Frosinone si butta tutto avanti in cerca del pari. Partita vibrante, bella a vedersi tra due formazioni attrezzate e che giocano al calcio, palla a terra e ripartenze. Per il Pisa entra Carroccio al posto di Rizzo. Stellone cambia ancora, fuori Blanchard per Cesaretti con difesa schierata a tre e questo sarà un colpo a favore dei toscani. Il Pisa legge bene il cambio di modulo e raddoppia di nuovo con Tulli. Perez ruba palla a Catacchini, Zappino prova a fare il miracolo ma Tulli a porta vuota insacca il 2-0. Il Frosinone si abbandona a se stesso. Al 36’ ancora Pisa che potrebbe fare 3-0 con Mingazzini che serve Favasuli a porta vuota che sbaglia grossolanamente. Al 40’ la partita si ravviva con il gol cercato dal Frosinone: angolo di Ganci con il pallone che arriva sulla testa di capitan Frara che insacca in rete. Gli ultimi cinque minuti sono bollenti, gli schemi sono saltati tutti, il Frosinone si butta alla metà campo dei toscani cercando di raddoppiare ma la partita finisce sul 2-1 per i toscani. Al 42’ un episodio dubbio per il Frosinone che grida per un rigore su fallo di mano in area di Sabato sulla mezza rovesciata di Gucher. Un minuto dopo viene espulso Perez per i toscani e ammonito Ganci che salterà la trasferta umbra contro il Perugia. Finale di gioco infuocato per un gestaccio del portiere Sepe rivolto alla Curva Nord che poteva risparmiarsi e che si scatena in una mezza rissa ma tutto viene riportato alla calma dopo pochi minuti. Vince l’ottimo Pisa che si proietta in testa alla classifica con il Frosinone e Latina. Per i giallazzurri una battuta di arresto che può starci come detto da Stellone e il presidente Stirpe a fine gara. Ma già da domenica bisogna riprendere a pedalare come fatto sino ad ora.

E’ un Roberto Stellone che a fine gara serenamente accetta la sconfitta contro una grande squadra ben organizzata, senza fare drammi ed invita tutti a guardare avanti: “Abbiamo perso una partita contro una grande squadra. Loro hanno trovato il gol dopo venti minuti e per noi, è stato tutto più difficile. Abbiamo avuto anche la possibilità di pareggiare se Aurelio non avesse scheggiato la traversa. Abbiamo buttato alle ortiche due occasioni clamorose con Bottone e Marchi. Pazienza, la fortuna non ci ha assistito. Il Pisa ha avuto altre occasioni per andare in gol ed è stato bravo Zappino in almeno tre occasioni. Il Pisa dopo il vantaggio, ha arretrato il baricentro posizionando altri due giocatori nella metà campo ed ha agito di rimessa. La nostra manovra ne ha risentito e non è stata fluida come in altre occasioni. Avevo scelto Bottone per dare più sostanza, ma non è stato all’altezza e Gori mi è apparso un po’ affaticato. Ho inserito Marchi ma ormai non c’era nulla da fare”. Stellone guarda avanti, alla prossima partita. Altro esame importante contro un’altra grande del calcio italiano, il Perugia: “Abbiamo perso una battaglia non la guerra, certo avrebbe fatto comodo anche pareggiare per stare più avanti di tutti. Nel calcio ci può stare di incappare in una giornata storta. Per noi non cambia nulla e andremo a Perugia a riprenderci quello che oggi abbiamo lasciato al Pisa”. Anche il presidente Stirpe non fa drammi dopo la sconfitta con il Pisa: “Non siamo macchine perfette e non dimentichiamoci mai degli obiettivi. Non mi sento di dire che abbiamo giocato male. Piuttosto, ognuno dei nostri giocatori ha commesso almeno un errore. E così ad una giornata collettiva poco felice, mettiamoci sopra anche un arbitro veramente insufficiente e la sconfitta è una conseguenza diretta. Una sconfitta immeritata per quello che ho visto in campo. La differenza è stata fatta, lo ripeto, dagli errori”. L’arbitro ci ha messo del suo e ne combinate di cotte e di crude. In tribuna anche il designatore della Lega Pro Farina, il quale si è preso le ingiurie da parte del pubblico: “A Farina non ho potuto dire niente se non salutarlo e basta. Sono un presidente inibito dalla Giustizia Sportiva. Con Farina non ha parlato nessuno dei miei collaboratori, non è nostro costume urlare all’orecchio del designatore. Ma questo Saia se è come dicono il miglior arbitro della Lega Pro, provo ad immaginare il peggiore cosa sarà mai. Questo signore è riuscito a confondere Santoruvo con Ganci in occasione del gol annullato, prima non ci ha concesso un rigore per fallo di mano. Pochi metri più in là c’era l’assistente che non ha visto niente anche lui. Il pari ci poteva stare. Ma sottolineo che potevamo evitare di perdere senza quei nostri errori”.

Frosinone (4-3-3): Zappino; Catacchini (47’ st Paganini); Guidi; Biasi; Blanchard (27’ st Cesaretti); Bottone (10’ st Marchi); Gucher; Frara; Aurelio; Santoruvo; Ganci. Allenatore: Stellone

A disposizione: Vaccarecci, Frabotta, Bertoncini, Gori.

Pisa (3-5-2): Sepe; Sbraga; Colombini; Sabato; Buscè; Rizzo (15’ st Carroccio); Barberis (27’ st Fondi); Mingazzini; Favasuli; Perez; Tulli (4’ st Scappini). Allenatore: Pane

A disposizione: Pugliesi, Rozzio, Gatto, Lucarelli.

Arbitro: Saia di Palermo, assistenti Favia di Bari e Orsini di Casarano

Marcatori: 19’ pt Tulli, 28’ st Tulli, 40’ st Frara

Ammoniti: Bottone al 13’ pt, al 37’ pt Sabato, al 17’ st Aurelio, al 28’ st marchi, al 47’ st Ganci. Espulso: Perez al 44’ st. Angoli: 4-3 per il Frosinone

Davide Caluppi - Agenzia Stampa Italia

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