Stellone sorprende tutti lasciando fuori per scelta tecnica Bottone e Gucher, due potenziali titolari. L’attrazione della domenica era tutta per il carioca Rogero che esordisce dal primo minuto. Modulo sempre il confermato 4-3-3 con la stessa squadra che ha affrontato il Gubbio ma con Rogero unica novità come detto. Il tecnico dei pugliesi conferma il suo 4-4-2. La partita inizia subito alla grande con Rogero protagonista. Voglia di mettersi in mostra e far divertire. L’avvio è tutto carioca, al 3’ conquista una punizione dai 20 metri, il brasiliano ci prova ma è bravo il portiere a bloccare. Ancora Rogero; Carrus imposta la manovra, serve centrale Ganci che tocca per lo stesso brasiliano che s’infila tra Migliaccio e Zaffagnini e dopo una finta al portiere Rossi batte in rete. Il Matusa festeggia il primo gol del brasiliano. L’Andria invece non si scompone, resta compatta, anche se la reazione è timida. Gli attaccanti pugliesi non pungono la solida difesa canarina, cosi come non pungono nelle corsie ben tenute da Catacchini e Blanchard.
Aurelio al 25’ prova una percussione, suo marchio di fabbrica, con diagonale a lato. Ganci si batte come un leone durante tutta la partita tra Migliaccio e Zaffagnini. Il giovane Gori invece dimostra stoffa al centrocampo giallazzurro. Al 43’ Taormina costringe Zappino alla respinta con i pugni. Alla ripresa i canarini raddoppiano al primo affondo. Fallo laterale di Blanchard, Ganci in area anticipa Innocenti che lo spinge. Rigore per l’arbitro Abisso di Palermo. Si incarica sul dischetto il sardo Carrus che spiazza Rossi. Alla ripresa il tecnico Cosco ha inserito D’Errico che è stato pericoloso in due occasioni, al 6’ e al 9’ sempre con Zappino pronto tra i pali. Stellone cambia Rogero che esce tra gli applausi del Comunale e dentro Cesaretti. Al 20’ errore di Bertoncini che consente a Lanteri di girarsi e battere a rete ma Zappino è un’altra categoria, insuperabile.
Nel finale i canarini soffrono un po’ l’avanzata dell’Andria. Il Frosinone cambia Blanchard e Bertoncini per crampi con l’ingresso di Del Duca e Vitale. E visto che il calcio non è una scienza esatta, al 36’ i pugliesi passano. Lanteri si scontra in area con Catacchini, per l’arbitro rigore. Sul dischetto lo stesso Lanteri che non sbaglia, Zappino non può nulla. L’Andria dopo il gol prende coraggio e da la sensazione di riprendere la partita. Al 39’ pericolo Frosinone, con Cesaretti che vince un paio di rimpalli e lancia a rete Ganci che davanti il portiere tira debolmente. Nel finale ancora Zappino a salvare il Frosinone, al 41’ ribatte su tiro di Arini mentre in pieno recupero con una uscita spettacolare sbroglia la matassa. Seconda vittoria, domenica serve l’acuto in trasferta. Riguardo i pugliesi comunque una buona squadra. Ancora in ritardo preparazione con alcuni giocatori non schierati. Cosco da buon allenatore ha impartito ordini per cercare di fermare i canarini, ben sapendo la formazione che incontravano, tant’è che a detta di Cosco è tra le formazioni candidate al salto in B. Tranne qualche spunto non hanno creato grossi problemi ai canarini. Le due partite precedenti comunque l’Andria non ha affatto demeritato anche se la classifica ora parla chiaro: 2 punti dopo tre partite.
Davide Caluppi – Agenzia Stampa Italia
Frosinone (4-3-3): Zappino, Catacchini, Guidi, Bertoncini (27’ st Vitale), Blanchard (32’ st Del Duca), Carrus, Gori, Frara, Rogero (11’ st Cesaretti), Ganci, Aurelio. A disposizione: Vaccarecci, Altobelli, Crescenzi, Campagna. Allenatore: Stellone
Andria Bat (4-4-2): Rossi, Scrugli, Migliaccio, Zaffagnini, Contessa, Comini (11 st Lanteri), Arini, Giorgino, Taormina (27 st Maccan), Innocenti, Mascolo (1 st D’Errico). A disposizione: Sansonna, Larosa, Tartaglia, Malerba. Allenatore: Cosco
Arbitro: Abisso di Palermo
Assistenti: Amato di Castellammare e Curatoli di Napoli
Marcatori: Rogero al 13 pt; Carrus al 4’ st su rigore; Lanteri al 35’ st su rigore
Ammoniti: Migliaccio, Ganci, Vitale, D’Errico, Scrugli, Innocenti, Giorgino
Angoli: 4-2 per il Frosinone
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