Tre punti per Stellone importanti: “Abbiamo riscattato in pieno l’ingiusta sconfitta col Gubbio. Nonostante quel ko comunque, senza la penalizzazione saremmo secondi a sei punti. Questo successo ci infonde morale e ci ripaga in pieno del grande lavoro che svolgiamo durante la settimana. In questo momento la classifica è ottima e dobbiamo continuare su questa strada. A Prato andremo a giocare con lo stesso atteggiamento visto oggi e con il Gubbio”. Il tecnico dei pugliesi è soddisfatto della prestazione dei suoi ragazzi: “Non abbiamo avuto un buon approccio alla gara, il Frosinone ci ha sovrastato nel primo tempo. Nella ripresa, se non avessimo subito quel calcio di rigore che ritengo dubbio, avremmo potuto sperare in qualcosa di più. Anche se mi soddisfa molto il finale di gara perché i ragazzi hanno lottato, ma Zappino in due occasioni si è superato. Onore al Frosinone che ritengo una delle favorite in questo torneo”.
Al settimo cielo il brasiliano Rogero al suo primo gol davanti il pubblico canarino: L’avevo promesso e sono riuscito ad andare in gol. Ho ricevuto il pallone sulla destra, non ho esitato un attimo nell’entrare in area, eludere la guardia del mio marcatore e piazzare la palla a sinistra del portiere. Una gioia incredibile. Spero di ripetermi in futuro, anche se debbo crescere molto. Verso la fine del primo tempo ho avvertito un po di fatica perché, dopo pochi minuti dall’inizio, ho ricevuto una botta al polpaccio. Questa vittoria vorrei dedicarla alla mia famiglia e naturalmente ai tifosi che meriterebbero di tornare in serie B”. Anche il portierone Massimo Zappino si è superato in alcune occasione: “Per come si era messa la gara non penso che ci potevano essere problemi. Poi una volta raggiunto il raddoppio abbaimo avuto un calo fisico normale, visto che il tecnico pretende il massimo per tutta la gara. In difesa hanno avuto problemi sia Bertoncini che Blanchard. Il rigore contro è stato assegnato con un po’ di generosità. Questa è una vittoria importante per il morale e la classifica. Siamo una squadra quadrata e sono contento che abbia segnato il mio connazionale Rogero. Vittoria da dedicare ai nostri tifosi”.
Anche il presidente Maurizio Stirpe dice la sua dopo la gara, moderatamente soddisfatto. Come al solito dichiarazioni gestite con grande equilibrio: Abbiamo disputato una buona gara pur correndo nel finale qualche rischio di troppo. E non va bene. Questo perché se si fallisce il terzo gol, se non si chiudono le partite, si rischia di andare incontro a brutti scherzi nel calcio. Come è stato già con il Gubbio, senza andare troppo lontano nel tempo con la mente. Bisogna essere più cattivi, l’ho detto e lo ripeto. Perché rischiare quando creiamo le occasioni per fare gol? Ecco che il lavoro quotidiano servirà a migliorare la vena dei nostri attaccanti esterni”: Il presidente parla poi dei singoli: Ganci per me è stato per me tra i migliori. Ha messo lo zampino nei due gol. E con lui Carrus. Ecco, diciamo, che la vecchia guardia non delude. Frara è andato meglio rispetto alla settimana scorsa. Carrus e Gori sono stati ottimamente funzionali alla manovra e complementari tra loro. La partita con l’Andria è stata per i tre la migliore di questo avvio di campionato. Riguardo Rogero deve essere maggiormente connesso con la dinamica della gara. Dopo il gol tanta euforia ma poi la partita è continuata. Guidi invece ha fatto vedere di che pasta è fatto da quando è con noi. Ora è in una fase positiva. Se resta su questi livelli in Prima Divisione non ce ne sono come lui. Ma deve trovare la continuità”. Poi esamina la fase d’attacco che ancora deve rodare: “Nella fase offensiva dobbiamo arrivare ad esaltare le potenzialità che abbiamo. Ecco, il lavoro deve servire a permettere di concretizzare quello che sanno fare. Da quel punto in poi diventa un miscelare di opportunità che il tecnico ha a disposizione”. Il presidente vede già la gara col Prato: “A Prato possiamo capire che tipo di ambizioni potremo cullare. E’ un’altra trasferta ostica, come lo sono tutte d’altronde. Vanno eliminati certi passaggi a vuoto, se lo facciamo subito allora riusciremo a capire che strada possiamo percorrere”.
Davide Caluppi –Agenzia Stampa Italia
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