×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
Reportage dalla Giungla Karen - Seconda parte


Con l’etnia Karen che da oltre 60 anni è in lotta contro il regime birmano

di Fabio polese 

(ASI)
Seconda parte – Ci svegliamo presto, questa mattina, raggiungeremo un posto localizzato dai Karen per fare una nuova piantagione di riso.

Ci mettiamo in marcia verso le sei del mattino, con noi, ci saranno circa quaranta uomini della KNLA che ci scortano lungo il percorso. Ogni trenta minuti facciamo una piccola sosta, fa caldo e, dentro la giungla, in alcune zone, l’aria riesce a filtrare pochissimo. Il periodo delle piogge è finito da circa un mese, il clima di giorno è caldo, mentre di notte, la temperatura scende.

Le nuove piantagioni e la difesa di quelle già esistenti, sono la base per il ripopolamento di queste zone di guerra. In sessant’anni, attraverso il terrore, gli stupri sistematici e la schiavitù, i militari birmani hanno cercato di destabilizzare la cultura e le tradizioni del popolo Karen e vorrebbero dirigere più gente possibile nei campi profughi che si trovano nel vicino confine thailandese. Diverse organizzazioni che si definiscono “umanitarie”, soprattutto statunitensi e nord europee, vorrebbero risolvere il problema dei Karen inviando i profughi in altri paesi con permessi di immigrazione garantiti e biglietti di sola andata. La Comunità Solidarista Popoli, in accordo con il Karen National Union (KNU), al contrario, sostiene che i Karen devono rimanere nei loro territori e lottare per vivere nella loro terra da uomini liberi. Proprio per questo, con tutte le difficoltà che ne derivano, l’attività della onlus italiana si svolge quasi esclusivamente all’interno delle zone controllate dai Karen.

Dopo un paio d’ore di marcia, siamo arrivati al punto stabilito. Prima di iniziare il disboscamento per fare la nuova piantagione, sistemiamo le nostre amache e i volontari Karen costruiscono un tavolino e delle panche usando il numeroso bambù che la giungla offre. E’ uno spettacolo vederli al lavoro, sono velocissimi e, in pochi minuti, tutto è pronto. Davanti a noi le piante e gli alberi sono fitti, va tutto tagliato e ripulito in modo che possa essere piantato il riso che servirà per sfamare diversi villaggi del distretto di Dooplaya. Anche noi siamo pronti a dare il nostro contributo e armati di guanti, maceti, roncole e seghe, iniziamo il disboscamento.


E’ sera e, mentre stiamo parlando con il
Colonnello Nerdah Mya, un soldato delle Special Black Forces della KNLA, si incammina verso la fitta vegetazione per andare a caccia di serpenti. Saranno circa le dieci di sera, sono sull’amaca che sta dondolando e, nonostante la stanchezza dovuta al lavoro di oggi, non riesco a dormire. Ascolto i suoni della giungla e penso a quanto è assordante il rumore della società moderna. Da qui riesco ad assaporare gli atavici e sani sapori della vita. Lontano dalla ricerca dell’inutile e dall’indottrinamento mediatico. A notte inoltrata il soldato è tornato, la caccia, come sempre, è andata a buon fine. Con se ha un grande pitone dai colori bellissimi, catturato con tenacia e a mani nude.

Passiamo qui due giorni e due notti, davanti a noi, il panorama è cambiato visibilmente, sembra irriconoscibile. Gli uomini della KNLA dovrebbero riuscire a finire il lavoro in circa due settimane. La mattina seguente, zaino in spalla, ci rimettiamo in marcia per raggiungere il villaggio di Pawbulahta non lontano da una base militare birmana.












ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Ultimi articoli

Tanti ospiti hanno dato il loro contributo all’inaugurazione del Premio Canaletto con talentuosi artisti esposti

(ASI) Grande successo di stampa e pubblico per l’evento inaugurale del prestigioso Premio Canaletto, che si è tenuto il 17 novembre all'Hotel Amadeus di Venezia, curato da Salvo Nugnes, ...

Grande successo per l’inaugurazione del Premio Canaletto a Venezia

(ASI) Il 17 novembre, l'elegante cornice dell'Hotel Amadeus di Venezia ha ospitato l'inaugurazione del prestigioso Premio Canaletto, un evento di grande rilievo nel panorama culturale e artistico italiano. L'incontro ha visto ...

Salute, Nursing Up: infermieri in attesa di risposte concrete. È giusto assumere personale dall'estero e rinviare al 2026 piano di assunzioni interno?

Ecco le riflessioni del sindacato, attraverso la voce del Presidente De Palma, a due giorni dalla manifestazione di protesta di Roma e dell'annunciato sciopero. (ASI) Roma  - Il Nursing ...

Forze dell’ordine. Mancini – Maccari (FdI): al questore Sartori vicinanza per vergognosi attacchi

(ASI) “Abbiamo conosciuto il questore Paolo Sartori durante il suo servizio a Mantova e ne abbiamo apprezzato la capacità di svolgere al meglio le sue delicate funzioni e lo spiccato ...

Migranti: Ziello (Lega), Boldrini sostiene che ‘scafista è anello debole’. Follia 

(ASI) Roma - “La Boldrini ci ha appena detto in commissione alla Camera che noi non dobbiamo avercela con gli scafisti perché ‘lo scafista è l’anello debole della catena’. Non ...

Manovra, Gasparri: Landini continua a incitare rivolta sociale? Sottovaluta ultime scandalose vicende 

(ASI) “Landini imperterrito continua a incitare alla rivolta sociale. E arriva a definire il governo ‘autoritario’. Abbiamo già visto in questi giorni come le sue parole risultino pericolose e istigative. ...

Quelle incomprensibili maglie un po’ larghe del Quirinale confessate dal presidente Sergio Mattarella

Gli studi di diritto costituzionale fatti ad Economia e Commercio, a Messina e, dopo, a Giurisprudenza, a Perugia (con Giuliano Amato docente) hanno lasciato, ancora, qualche traccia, che, come una ...

Condizioni lavoro personale e rinnovo contratto. UGL di Catania: «Sempre più insicurezza e disagi per i lavoratori e meno linee a servizio dei catanesi. Trantino ci riceva».

(ASI) Condizioni di lavoro del personale e rinnovo del contratto di servizio, le preoccupazioni della UGL di Catania: «Sempre più insicurezza e disagi per i lavoratori e meno linee a ...

Decreto flussi: Guerra (Pd), Immotivata esclusione dei Patronati, il Governo ci ripensi

(ASI) "Una incomprensibile innovazione nel decreto flussi, al voto da oggi alla Camera, esclude gli Istituti di Patronato dal novero dei soggetti abilitati all'invio delle richieste d'ingresso dei lavoratori stranieri ...

Camera, Baldino (M5S): "Fare chiarezza su schede bianche seggio di Cosenza, stop a lavori giunta"

(ASI) Roma - "L'inchiesta di Report sul caso Calabria ci ha dato finalmente voce dopo un anno che urliamo nella foresta contro uno scippo di democrazia a pieno titolo ...

×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113