(ASI) La politica estera dell’Ecuadorsta mutandoin meglio da quando si è insediato come Presidente Guillermo Lasso ed in aiuto il Ministro degli Esteri Mauricio Montalvo, con una visione più aperta ed internazionale.
L’Ecuador ha dimostrato la sua capacitànella campagna vaccinale . La gestione dei rapporti con gli altri Paesi è stata condotta per ottenere risultati totalmente efficaci.
Il Presidente Lasso ha ottenuto in Colombia lo scorso luglio la nomina come “pro tempore” della CAN (Comunidad Andina), ed ha così potuto avere dei contatti con i maggiori esponenti della altre Nazionicosì per disquisiresu questioni che interessano direttamente la politica estera ecuadoriana.
Ha ribadito la necessità per Colombia, Ecuador, Bolivia e Perù, che compongono la CAN, di assumere impegni a breve e lungo termine per realizzare una maggiore cooperazione commerciale.
Per quanto concerne il blocco MERCOSUR (MercadoComún del Sur), il presidente Guillermo Lasso ha dichiarato che: “vi è la necessità per lo sviluppo economico e sociale di tutti i Paesi membri e associati di sostenere la ripresa post-pandemia e rafforzare la cooperazione internazionale”.
I principali Paesi che compongonol’Organizzazione sono Uruguay, Brasile, Argentina e Paraguay.
È anche giusto ricordare di come il Messico sostenga i negoziati commerciali con l’Ecuador e il suo pieno accesso all’AP (Alianza del Pacifico).
L’ingresso dell’Ecuador in questa organizzazione internazionale fa parte delle strategie promosse dal governo di Quito. I paesi membri sono Colombia, Messico, Cile e Perù.
La posizione del presidente ecuadoriano sul Venezuela è quella di membro del Gruppo di contatto internazionale e quindi continua a sostenere elezioni libere e trasparenti, dove prevalga il rispetto dei diritti umani.
L’Ecuador non ha mai fatto parte del Gruppo di Lima, quindi difficilmente potrebbe avere un ruolo in questo gruppo di consultazione e dialogo che si è formato sulla questione venezuelana.
Lasso è in grado di promuovere iniziative a livello statisticoed interagire con i vari protagonistia livello internazionale. Proprio uno dei dialoghi più in auge che il Presidente ha avanzato, nella città di Lima, riguarda l’incontro con l’altro Presidente, argentino, Alberto Fernández.
Tra Brasile ed Ecuador, ora che esiste la concreta possibilità di operare in sincronia con idee compatibili , il processo di integrazione (Unión de nacionessuramericanas) può essere ripreso con un approccio e uno spirito diverso.
Secondo quanto dichiara il Quotidiano Indipendente Geopolitico: “L’Ecuador tecnicamente e legalmente ha cessato di far parte di UNASUR nel momento in cui ha denunciato il trattato costitutivo.
La scommessa fondamentale per il Paese rimane la CAN, lo spazio di integrazione regionale più importante per il paese sudamericano di cui ha da poco assunto la presidenza pro tempore.
Per un miglioramento dei rapporti con i paesi della regione sarà importante mantenere buone relazioni anche con Cina, Usa e Russia, che influiscono molto sulle politiche dei paesi della regione”.
Massimiliano Pezzella – Agenzia Stampa Italia