(ASI) «La Conferenza sul futuro dell’Europa che si è aperta oggi a Strasburgo è un appuntamento fortemente voluto da un certo establishment che si autoproclama europeista per spingere ancora di più verso la stessa soluzione di sempre: un’“Unione sempre più stretta”, che prevede una maggiore cessione di sovranità dagli Stati nazionali a Bruxelles.
A dispetto della partecipazione tanto declamata l’esito sembra quindi già scritto. Spetta ai Conservatori europei rappresentare con coraggio una visione alternativa, quella di un’Europa capace di essere valore aggiunto su alcune grandi materie e nel contempo di rispettare le sovranità nazionali e il principio di sussidiarietà, che lavori con maggiore efficacia e minore burocrazia. Allo stesso tempo in questa Europa, come nell’Europa del futuro, spetta ai Conservatori rappresentare un’agenda alternativa a quella globalista: difendere la libertà, l’identità nazionale, i confini, la famiglia naturale, l’economia reale. Ce lo chiedono milioni di europei ed è quello che faremo”.
Lo ha detto il presidente di Fratelli d'Italia e dei Conservatori europei (ECR Party), Giorgia Meloni, intervenendo questa mattina alla riunione del Consiglio di ECR Party, l'organo che riunisce le delegazioni dei 44 partiti europei ed extraeuropei che aderiscono alla famiglia dei Conservatori.