(ASI) In merito alle dichiarazioni ufficiali di questi giorni comunicate dalla DIA (Defense Intelligence Agency) statunitense circa una avanzata e sofisticata serie di materiali e tecnologie in possesso degli USA in riferimento agli UFO, il Centro Ufologico Nazionale (CUN) italiano, nato nel 1967 e dal 1978 in contatto anche con il nostro Ministero Difesa, ricorda che già nel 2018 ospitò a Roma sotto l'attenta supervisione del suo Presidente allora in carica, Vladimiro Bibolotti, in un suo congresso straordinario solo su invito e giustamente passato alla storia dell'ufologia mondiale, Luis Elizondo e Tom DeLonge, i fondatori della TTSA (To The Stars Academy) cui si deve l’iniziale rilascio di filmati ufficiali di UFO intercettati dai piloti militari USA e poi autenticati dal Pentagono.
Costoro hanno sottolineato tutta una serie di connessioni fra questi incredibili materiali, gli studi del Pentagono e la Bigelow Aerospace in merito al programma UAP (Unidentified Aerial Phenomena, ovvero Fenomeni Aerei Non Identificati, acronimo con cui le Autorità Militari USA vorrebbero oggi sostituire la sigla UFO, Oggetti Volanti Non Identificati). Il video della conferenza trasmesso in diretta in streaming è ancora presente nel canale YouTube del CUN. Nulla di nuovo, quindi, dato che proprio nel dicembre 2017 fu la Bigelow Aerospace, contrattore del Pentagono, a rompere il silenzio e a parlare di questi materiali informando il mondo di un progetto di retro-ingegneria costato al Pentagono 22 milioni di dollari solo per 4 anni dal 2008 al 2011. Ma non tutti in Italia se ne sono resi conto. Va poi comunque detto che se oggi qualcuno pensasse che in funzione del FOIA (Freedom Of Information Act, la Legge sulla Libertà di Informazione USA) sia possibile ottenere esplicite ammissioni da parte del Pentagono su questioni da questo ritenute implicanti la Sicurezza Nazionale come gli UFO, sarebbe un sprovveduto o un ingenuo, in quanto nessun civile senza un NOS (Nulla Osta di Segretezza) potrà mai – in funzione della ben nota regola del “need to know” (bisogno di conoscere) - essere messo esplicitamente al corrente di tali informazioni. Significativo peraltro il tipo di risposta della DIA, attinente a tecnologie che gli studiosi di ufologia ben sanno collegabili a caratteristiche e proprietà degli UFO.