(ASI) "Imbarazzante e sconvolgente ciò che sta emergendo in merito alla Sanità calabrese.” Il Segretario Generale UGL Calabria, Ornella Cuzzupi, non lascia margini di dubbio sulla propria posizione: “Dove sono gli inquirenti dinnanzi alle gravi denunce di truffa di milioni di euro perpetrate a danno dei cittadini calabresi in oltre un decennio? Chi ha depredato cifre da capogiro destinate agli Ospedali della Calabria?
Quale misterioso percorso hanno compiuto i soldi pubblici e quante strutture private ne hanno usufruito per pura clientela? Chi darà risposta a una collettività umiliata e privata del diritto alla salute?”
Queste domande sono un preciso atta d’accusa verso un sistema che sta mostrando tutto il proprio marciume e al quale occorre metter mano con estrema urgenza. Un atto di accusa che non è certo fine a se stesso, ma scaturisce dalle continue denunce e richieste di spiegazioni che nel tempo, Ornella Cuzzupi e la sigla Sindacale che rappresenta, ha posto sul tavolo a difesa della gente di Calabria.
“Chi sono i responsabili e i complici di questo stillicidio portato avanti a suon di spartizione di poltrone e di potere? Dove sono i rappresentanti calabresi parlamentari e regionali, che dovevano difendere i nostri diritti? È la Terra calabrese – continua la Cuzzupi – che lo esige, è il popolo calabrese, che chiede conto di quanto " non fatto e non visto". L'Unione Generale del Lavoro della Calabria che rappresento, è pronta a proclamare lo Stato di Agitazione di tutti i lavoratori calabresi e a presentare formale denuncia alla Procura della Repubblica contro chi ha messo in ginocchio la nostra amata terra. Ci rivolgiamo inoltre al Presidente della Repubblica: che faccia sentire forte la sua voce a difesa di una regione e di un dettato costituzionale offeso e vilipeso dal marcio che si sta evidenziando; dia subito un segnale del cambiamento agendo su una nomina già inquinata prima di attivarsi.”