La soluzione la trovò lo stesso Adriano. Martedì - giorno delle confessioni - lo vidi entrare in Duomo ed avvicinarsi al confessionale. Uno sguardo e ci capimmo al volo. Adriano voleva confessarsi.
- Allora padre, devo venire a confessarle i segreti di mercato?
- Suvvia figliolo, Padre Maroni mi tiene segregato in Duomo, ed almeno per qualche giorno non potrò uscire di notte. Sospetta delle mie fughe calcistiche, e non voglio allertarlo.
Adriano sorrise, e mi parlò della recente amichevole e dell’acquisto di Barillà.
- Immagino abbia saputo, Barillà è nostro. Si tratta di un centrocampista straordinario, e la sua esperienza sarà utile a Brocchi. Ma non finisce qui, stiamo trattando Farias col Lecce, operazione non semplice, e....
Adriano amava tenermi sulle spine, un po’ ci provava gusto nel vedermi in trepidante attesa.
- Avanti Adriano, non tenermi nel limbo delle incertezze! Suvvia figliolo, non vorrai mica far soffrire un pover’uomo di chiesa, vero?
- D’accordo, padre. Le dirò quel che so. Ma si ricordi, siamo in confessione, non ne faccia parola con nessuno. Antonelli è all’estero per concludere col Corinthians l’affare Carlos Augusto. Si tratta di uno straordinario terzino, padre. Mi permetta una domanda: le piacciono le formiche?
Al principio non compresi il senso della domanda, ma si trattò di un brevissimo istante. Si trattava di un messaggio in codice. L’unico modo per avere una chiara visione della faccenda era rispondere.
- Assolutamente sì, lavorano di squadra, cooperano nell’interesse comune.
Adriano annuì e continuò:
- E quelle atomiche?
Tutto fu immediatamente chiaro: il Monza stava sondando Sebastian Giovinco.
Raffaele Garinella - Agenzia Stampa Italia