(ASI) Bandiera del Real Madrid, di cui è da oltre sei stagioni uno degli uomini simbolo, nonché capitano e trascinatore della Croazia rivelazione dell’ultimo mondiale. Insomma a spezzare l’egemonia decennale di Ronaldo e Messi in ambito pallone d’oro, non poteva che essere Luka Modric, centrocampista dai piedi d’oro e di rara intelligenza.
Quando le merengues per averlo nell’estate del 2012 versarono nelle casse del Tottenham una cifra piuttosto elevata (quasi 50 milioni di euro), le perplessità degli addetti ai lavori iberici erano notevoli, nonostante con gli hotspurs le prestazioni del regista fossero cresciute sostanzialmente e costantemente stagione dopo stagione. Il definitivo salto di qualità di Modric coincide con l’avvento di Carlo Ancelotti sulla panchina del Real, il tecnico italiano ne fa l’ispiratore della manovra madrilena, gli affida le chiavi del centrocampo e lui se le prende volentieri, attestandosi su livelli di rendimento da fuoriclasse assoluto. Nel 2014 arriva la decima Champions nella bacheca delle merengues e nella finale vinta ai supplementari con l’Atletico Madrid, il croato è grande protagonista nonché autore dell’assist dell’1-1 di Sergio Ramos a tempo scaduto. Da lì in poi con l’avvento di Zinédine in panchina i blancos conquistano 3 Champions League consecutive (2016-2017-2018), alle quali vanno aggiunte 3 supercoppe europee, 3 mondiali per club e una liga spagnola. Ma il suo capolavoro Modric lo compie con la sua nazionale. Negli ultimi mondiale con il 10 della Croazia sulle spalle, il buon Luka trascina i suoi compagni fino alla finale, persa nonostante una prestazione fiera e grintosa contro una Francia pressoché imbattibile. Questo storico traguardo e le prestazioni di livello assoluto nel corso di tutta la manifestazione gli sono valse il riconoscimento di miglior giocatore del mondiale. La vittoria del pallone d’oro 2018 è solo la ciliegina sulla torta di un annata stupenda e ancora più in generale di una carriera stupenda, costellata di vittorie e si riconoscimenti personali.
Alessandro Antoniacci-Agenzia Stampa Italia