(ASI) Le notti romane sono agitate per i tifosi giallorossi.
I sogni son desideri, questo è risaputo, e qualcuno prima di affidarsi alle braccia di Morfeo, inconsciamente avrà pensato ad una rivoluzione in panchina.. Il solo cambio di allenatore risolverebbe qualsiasi problematica? Difficile, azzardiamo noi.
Posto che Conte è,-almeno per il momento-, inarrivabile, quali sarebbero le alternative papabili? È solo una, e corrisponde al nome di Paulo Sousa, tecnico portoghese esonerato in ottobre dal Tianjin Quanjian.
La domanda da porsi è sempre la stessa: l’ex allenatore della Fiorentina spazzerebbe via le nubi intorno a Trigoria? Potrebbe. Il condizionale è d’obbligo.
Dopotutto a Firenze ha fatto più che bene, specialmente durante la prima stagione, con i viola quinti, record di vittorie nelle prime sette giornate,-ben sei, mai accaduto nella storia della Fiorentina-, e con calcio, a tratti, spettacolare.
L’alternativa sarebbe quella di continuare con Di Francesco, e rinforzare la squadra nel mercato di gennaio. L’ottimo Eusebio, non tanti secoli or sono, ma solamente qualche mese fa, ha conquistato un brillante terzo posto ed una semifinale di Champions League. Ieri osannato ed acclamato, oggi bollato come eretico.
Con i giusti rinforzi potrebbe ancora dire la sua, ne siamo certi.
E Monchi? Per qualcuno ha dilapidato il patrimonio di calciatori lasciato in eredità da Sabatini. Le partenze di Strootman e Nainggolan, ancor più di quella di Alisson, non sarebbero state rimpiazzate a dovere.
Per qualcun altro ha invece costruito la squadra con le risorse economiche a disposizione.
La verità assoluta non c’è, l’unica cosa utile, soprattutto in una piazza meravigliosa come Roma, è trovare equilibrio nei giudizi. Solo in questo modo la squadra riuscirà nell’impresa di ritrovarsi.
A proposito, tra poco meno di una settimana Spalletti e Nainggolan torneranno a Roma. Si ritroveranno con i loro vecchi tifosi. Al di là dei rapporti con Totti, il tecnico di Certaldo ha conquistato un secondo ed un terzo posto.
Il massimo possibile, se si pensa allo strapotere bianconero. Aveva in rosa Strootman e Nainggolan, proprio come Di Francesco un anno fa.
Cambiare allenatore o rinforzare la rosa? Al popolo giallorosso l’ardua sentenza.
La decisione non è ancora presa, ma qualcuno pare si sia avvicinato alla Capitale con l’obiettivo di studiare il Rinascimento romano e comprendere le differenze con quello fiorentino.
Ma ricordate, miei cari lettori, la notizia è di prima mano, molto ufficiosa. Resti tra noi, strettamente confidenziale, quindi: zitti, zitti…
Raffaele Garinella-Agenzia Stampa Italia