(ASI) Bologna – A distanza di 38 anni dalla strage della stazione di Bologna del 2 agosto 1980, è iniziato, il 21 marzo 2018, davanti alla Corte di Assise, un nuovo processo per Gilberto Cavallini, ex “Nuclei Armati Rivoluzionari” (NAR), già condannato all'ergastolo per altre vicende, è accusato dalla Procura della Repubblica di aver supportato logisticamente Giuseppe Valerio Fioravanti, Francesca Mambro e Luigi Ciavardini, condannati in via definitiva per l'esplosione che ha squarciato un ala della stazione di Bologna, causando 85 morti e 200 feriti, nonostante loro si siano sempre dichiarati innocenti.
A riaprire la vicenda giudiziaria è stato un dossier presentato dall'Associazione dei famigliari delle vittime, presieduta dall'On. Paolo Bolognesi.
Ma, sentiamo cosa ha dichiarato telefonicamente ai nostri microfoni il legale difensore dell'ex Nar Gilberto Cavallini, l'avvocato Mattia Finarelli che fa parte di un pool di legali che difendono Cavallini e che intendono rimettere in discussione l'intero impianto accusatorio: https://www.youtube.com/watch?v=C0mxtbU2hLc&feature=youtu.be
Cristiano Vignali – Agenzia Stampa Italia
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