(ASI) Roma - Vi ricordate di Anis Amri? Fu l’autore della strage al mercatino di Natale di Berlino il 19 Dicembre 2016 dove, con un autoarticolato, ha investito la folla provocando 12 morti e 56 feriti.
Era poi scappato ma nella notte tra il 22 e il 23 dello stesso mese, era stato fermato per un controllo dalla polizia locale di Sesto San Giovanni, alle porte di Milano. Invece che tirare fuori i documenti, aveva estratto dallo zaino una pistola sparando e ferendo uno dei due poliziotti; l’altro agente aveva risposto al fuoco, uccidendolo.
Nelle scorse ore è stata condotta un’operazione anti-terrorismo da parte della questura di Roma e Latina che ha portato all'arresto di 5 persone, tutte di origine tunisina. Sono tutti riconducibili alla rete italiana terroristica di Anis Amri. I reati di cui vengono imputati sono: addestramento e attività con finalità di terrorismo internazionale e associazione per delinquere finalizzata alla falsificazione di documenti ed al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina". A carico di un tunisino residente a Latina, ci sarebbero anche l’ipotesi di attività legate all’addestramento al terrorismo di matrice islamista.
La notizia arriva non lontana dall’arresto nella giornata di ieri di Elmahdi Halili, un italo-marocchino residente a Torino; per lui l’accusa è di "Partecipazione all'associazione terroristica dello Stato Islamico". Il suo obbiettivo era quello di identificare i soggetti che potessero diventare soldati per la ‘causa’ dell’Isis; inoltre stava addirittura studiando come preparare un camion per attuare nuovi attentati.
La paura per gli attentati terroristici è sempre presente così come lo sono i fedeli dell’Isis, che sembrano ormai distribuiti a macchia di leopardo nel nostro territorio, e non solo. Ma considerando la frequenza con la quale avvengono questi bliz da parte delle forze dell'ordine e gli ottimi risultati ottenuti, forse riusciremo a dormire sogni più tranquilli.
Claudia Piagnani - Agenzia Stampa Italia
Nella foto è riportato l’ex terrorista Anis Amri.