(ASI) Bari - «Il CTU è l’occhiale del giudice, colui che lo aiuta a vedere oltre le proprie conoscenze personali». Con questa frase dell’insigne giurista Piero Calamandrei, il Dott. Paolo Iannone ha aperto i lavori al convegno tenutosi all’Ateneo barese evidenziando nella sua relazione introduttiva il tema della consulenza tecnica preventiva, ai fini della composizione della lite, nella nuova responsabilità medica.
Difatti, il ricorso ex art. 696 bis c.p.c. ha assunto particolare rilevanza giuridica con l’articolo 8 della legge numero 24 dell’8 marzo 2017, meglio nota come riforma Gelli-Bianco. L’argomento è stato prontamente ripreso dai successivi relatori, il Prof. Avv. Nicola Di Modugno e il Dott. Alessandro Carra (giudice del tribunale di Bari), all’insegna di un interessante dibattito tra questioni giuridiche e soluzioni prospettate. D’altronde, così come hanno evidenziato il Prof. Maurizio d’Amato e l’Ing. Pasquale Maurelli, per il corretto espletamento della consulenza tecnica demandata dal giudice occorre seguire fedelmente le linee guida dettate dall’IVS (International Standard Valuations), quali tecniche redazionali al servizio della giustizia.
Questo quanto emerso nell’incontro formativo svoltosi all’Università degli Studi di Bari nell’Aula Magna «Aldo Moro», dove le associazioni «Il Commentario Del Merito» ed «E-Valuations» unitamente agli Ordini professionali degli Avvocati di Bari, Ingegneri della Provincia di Bari, Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Bari, Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Bari e ARIAP (Associazione Ingegneri ed Architetti della Puglia) hanno collaborato nella realizzazione di un pomeriggio di studio sulla perizia estimativa nel processo.
Il Dott. Paolo Iannone ha presieduto il seminario giuridico rilevando una perfetta sintonia tra gli Ordini Professionali, soprattutto per quanto concernono le medesime problematiche attinenti alla libera professione.
Il convegno è stato aperto con l’intervento iniziale del Prof. Avv. Nicola Di Modugno che ha relazionato sulla funzione e rilevanza probatoria della consulenza tecnica d'ufficio nel processo civile e amministrativo.
Nel corso del dibattito il Dott. Alessandro Carra, giudice del tribunale di Bari, ha effettuato un’analisi tecnica-processuale della figura del consulente tecnico, quest’ultima proseguita sul piano scientifico dal Prof. Maurizio d’Amato, docente di estimo al Politecnico di Bari.
Infine, l’Ing. Pasquale Maurelli ha sottolineato gli aspetti critici redazionali della perizia nell’espropriazione forzata.
Al termine delle relazioni si è aperto il dibattito, ove numerose questioni sono state sollevate, da parte di un pubblico attento e numeroso, fermatosi sino alla conclusione del convegno.