(ASI) Muore all'età di 69 anni Greg Lake, bassista, cantante e chitarrista di fama mondiale, si è spento dopo una lunga battaglia contro il cancro. Dalle capacità uniche, Lake si è affermato a cavallo tra gli anni sessanta e settanta nel genere dell'allora nascente rock progressive.
Dopo le prime esperienze in gruppi psichedelici, Lake entra come bassista e cantante nei King Crimson dove, nel 1969 pubblica l'album-pietra miliare- del rock progressive " In the court of the Crimson King". L'esperienza con il gruppo del leader Robert Flipp dura poco; ad attenderlo c'è il tastierista Keith Emerson a volerlo nel suo super gruppo, facendo nascere così gli Emerson Lake and Palmer. Con la sua voce profonda e con le sue grandi capacità compositive Greg Lake diviene un punto indispensabile per la musica del gruppo, dove dal 1970 creano un rock progressive cervellotico, complesso e altamente tecnico. Con lui gli ELP creano ben 13 album; capolavori come tarkus, pictures and exhibition e Trilogy hanno fatto la storia di un'epoca musicale. Nell'arco di tre decenni, tra scioglimenti e reunion il bassista ha sempre mantenuto un ottima attività musicale con i compagni Emerson e Palmer. La sua carriera lo vede anche come produttore, ed in particolare nel momento d'oro del Progressive ha investito molto sull'Italia, esportando il Rock Progressive 'made in Italy' all'estero con l'apporto dei gruppi PFM e Banco del Mutuo Soccorso.Seppur abbia militato in altri gruppi minori come gli Asia negli anni ottanta, si è sempre contraddistinto per una produzione personale sempre apprezzata dalla critica, senza eccessi e successi mondiali. La scomparsa di Lake, insieme a quella Emerson nello scorso marzo, mette la parola fine ad uno dei gruppi più talentuosi e tecnici che la storia della musica ha mai visto, con il solo Carl Palmer unico supestite. Per gli amanti del Rock Progressive, le prime parole della traccia n°1 dell'Album In the court of the Crimson King", '21st century schizoid man' rimane una pietra miliare senza precedenti, il simbolo della nascita di un genere, quelle parole sono di Greg Lake.
Carlo Sampogna - Agenzia Stampa Italia