(ASI) La legge n. IX dello Stato Città del Vaticano, del 3 luglio 2013, art. 10, prevede la condanna per la divulgazione di notizie e documenti riservati. Non è la prima volta che la Gendarmeria Vaticana ha dovuto eseguire una detenzione.
Ricordiamo l'ex aiutante di camera Paolo Gabriele, il tecnico informatico Claudio Sciarpelletti ed il nunzio polacco Wesolowski, accusati, i primi due, di furto d'incartamenti e l'ultimo di abuso sui minori. Questa volta, la Gendarmeria, guidata dall'Ufficio del Promotore di Giustizia, nella persona del prof. avv. Giampiero Milano e dal prof. avv. Roberto Zannotti, promotore aggiunto, ha convalidato l'arresto di mons. Lucio Angel Vallejo Balda e della dott.ssa Francesca Immacolata Chaouqiqui che erano stati segretari e membri della Cosea, ossia della Commissione referente di studio ed indirizzo sull'armonizzazione delle strutture economico-amministrative della Santa Sede, istituita da Papa Francesco nel 2013 e poi sciolta. Mons. Balda, spagnolo, appartiene alla Società sacerdotale della Santa Croce, associazione unita all'Opus Dei. Francesca Immacolata Chaouqiqui, di Cosenza, ha lavorato per Ernst & Young Italia e per lo Studio Legale Orrik, Herrington & Sutcliffe Italia, come scrive nel suo profilo LinkedIn. È l'unica donna, under 55, italiana, del Team della Cosea, composto da sette laici ed un prelato. I documenti divulgati provengono da quelli della Cosea; due libri: "Avarizia" di Fittipaldi e "Via Crucis" di Nunzi sarebbero basati su documenti riservati dei dicasteri economici della Santa Sede, frutto del grave tradimento nei confronti della fiducia del Papa. La Chaouqiqui è difesa, presso il Tribunale Vaticano, dall'avvocato Giulia Bongiorno. Le indagini proseguono, anche alla luce della collaborazione della dott.ssa Chaouqiqui, che, in seguito alle ammissioni, è stata rilasciata, non sussistendo più il pericolo d'inquinamento delle prove.
Ilaria Delicati - Agenzia Stampa Italia