(ASI) Cinquant'anni fa il beato papa Paolo VI incontrava a Pomezia il popolo nomade per eccellenza, oggi, il popolo dei gitani è stato accolto da Papa Francesco, che ha salutato tutti in Romanì "O Del si tumentsa!", il Signore sia con voi. La grande crescita spirituale dei Rom si intravede dall'aumento di vocazioni sacerdotali, diaconali e di vita consacrata.
Il vescovo dei Rom, mons. Ganava, nominato da Benedetto XVI poco prima delle sue dimissioni, ha accompagnato questa moltitudine di persone che vivono ai margini della società all'udienza papale. Il Pontefice li ha incoraggiati a non dare più occasioni per parlare male di loro:"Non voglio più assistere a tragedie in cui i bambini muoiono di freddo o di fiamme o che diventino oggetti in mano a persone depravate, i giovani e le donne coinvolti nel traffico di droga o di esseri umani". Papa Francesco ha invitato tutti a non discriminare questo popolo per xenofobia, razzismo e pregiudizi "permettiamo che il Vangelo della misericordia scuota le nostre coscienze". In questa giornata è stato ricordato l'esempio del beato Zefirino Gimenez Malla, conosciuto come martire del Rosario, figlio del popolo Rom, fucilato dai repubblicani spagnoli durante la guerra civile per aver difeso un prete durante l'arresto. Il Santo Padre ha ricordato il valore dell'istruzione, l'importanza della formazione per avere una vita dignitosa e per trovare un onesto lavoro. Da qui l'esigenza di non impedire ai bambini di andare a scuola, perché senza di essa sarà impossibile accedere al mondo del lavoro ed è proprio per questo motivo che spesso i Rom si trovano senza occupazione e diventano preda della malavita organizzata o protagonisti di una vita disonesta. L'Incoronazione della Madonna degli zingari, gesto già compiuto da papa Montini cinquant'anni fa, ha concluso l'udienza, gremita di circa cinquemila gitani.
Santino Spinelli, rom abruzzese di Pescara, docente universitario e musicista ha suonato, con i tre suoi figli, il Padre Nostro in Romanes, davanti al Papa.
Ilaria Delicati - Agenzia Stampa Italia