Dietro i flussi immigratori c'è un progetto ben preciso?

(ASI) Le rotte di spostamento che i migranti stanno compiendo in questi giorni vanno dalla rotta "classica" di approdo nelle coste italiane, alle recenti Grecia, Macedonia, Serbia, Ungheria.

 

Ciò non sembrerebbe nulla di nuovo, ma solo un ulteriore allargamento del raggio di spostamento dell'intera "mandria allogena". Ma ad un'analisi più attenta, certe "stranezze" possono saltare agli occhi.

Perché lo spostamento dei migranti segue con una certa "regolarità" queste rotte? Ed in particolare modo quella più recente che va dalla Grecia all'Ungheria? E' solo una semplice casualità? Una strada casualmente seguita da tutti gli extracomunitari per arrivare alla meta finale Germania e paesi del nord Europa? Esiste invece la possibilità di un progetto preciso dietro il percorso di questo esodo?

Il "caso" infatti vuole che il passaggio degli extracomunitari, vada proprio a riversarsi su quelle nazioni che, chi più o chi meno, hanno creato dei "spinosi fastidi" all'assetto dell'ordinamento occidentale. La Grecia fino a qualche mese fa era divenuto un vero e proprio problema per Bruxelles e per gli interessi geopolitici di Washington, infatti oltre che la minacciata uscita dall'euro, il presidente greco Alexīs Tsipras aveva anche dichiarato l'intenzione di un avvicinamento alla Russia, cosa che se fosse avvenuta avrebbe creato non pochi "grattacapi" alla politica U.S.A. nei Balcani. La Serbia, da sempre un Paese non troppo "simpatico" ai politici U.E. ne tanto meno a quelli Statunitensi; essa anche dopo la fine della Jugoslavia è sempre stata una "spina nel fianco" della Coalizione Occidentale, infatti il paese di origine di Slobodan Milošević è storicamente riluttante ad una subordinazione totale alla politica occidentale, e con un collegamento quasi simbiotico con la "sorella" slava ed ortodossa Russia, anche adesso che nello Stato Serbo sta prendendo forma un nuovo corso di avvicinamento all'U.E.. Arriviamo all'Ungheria. Pochi possono dirsi gli Stati, in questo momento, interni all'U.E. ma ostinatamente ostracizzati da essa come lo è l'Ungheria del suo Presidente Viktor Orbán. Lo Stato Ungherese nei ultimi anni si è reso "colpevole" agli occhi dell'Unione Europea di un'azione troppo autonoma rispetto ai rigidi "canoni europei". Di fatto l'Ungheria sotto il governo di Orbán, ha assunto un forte controllo della propria Banca Nazionale facendo scattare le ire della B.C.E., ha cambiato la propria costituzione dando una forte preminenza della politica rispetto all'economia, e si sta lentamente ma inesorabilmente avvicinando alla sfera di interesse della Russia.

Questi aspetti non possono essere lasciati in disparte nella ricerca delle vere origini di questo flusso migratorio senza fine. Tanto più se, adesso come adesso, a non essere toccati sono Paesi come il Kosovo e l'Albania. Quest'ultimi un ligio perno della geopolitica Statunitense nei Balcani. Non è una menzogna affermare che l'Albania è stata foraggiata ed aiutata dal governo U.S.A. tanto da divenire un suo stretto alleato nella regione dei Balcani contro la troppo "filorussa" Serbia. Un saldo legame quello che intercorre tra la Repubblica Albanese e Stanti Uniti d'America che ha reso possibile la separazione dalla Serbia del Kosovo. Un'antica regione di origine serba che nei anni è stata letteralmente "occupata" dalla popolazione albanese, fino ad essere maggioritaria rispetto a quella autoctona serba. Un'occupazione che ha poi portato all'autonomia del Kosovo rispetto allo Stato Serbo, e che avuto fra i suoi maggiori promotori gli U.S.A. e l'U.E.. Ad oggi la regione del Kosovo, è ne più ne meno che una "base militare americana a cielo aperto". Dove le tante enclave serbe rimaste, lottano ogni giorno dalle prime luci dell'alba fino al buio della notte per la loro sopravvivenza contro le tante angherie che subiscono di matrice albanese.

Aspetti, sempre questi, che non posso essere messi in secondo piano anche alla luce delle recenti notizie che sono trapelate da organi di stampa vicini all'esercito e ai servizi segreti Austriaci. Si parla delle attuali rivelazione fornite dal periodico austriaco "InfoDirekt". Dove si afferma, senza tanti giri di parole, che dei "organi" statunitensi immetterebbero delle ingenti somme di denaro per il traffico di migranti. "Da parte dei servizi, "Si è intuito che organizzazioni provenienti dagli Stati Uniti hanno creato un modello di co-finanziamento e contribuiscono a gran parte dei costi dei trafficanti"" di migranti (n.d.r.)... "Sarebbero "le stesse organizzazioni che, con il loro lavoro incendiario, hanno gettato nel caos l'Ucraina un anno fa". Chiara allusione alle "organizzazioni non governative" americane, cosiddette "umanitarie" e per i "diritti civili", bracci del Dipartimento di Stato o di Georges Soros.". Così come è riportato in un articolo apparso nel blog del noto giornalista Maurizio Blondet e a firma dello stesso datato il 14 agosto 2015 e con il titolo "Negri e scafisti finanziati dagli Usa?" ( http://www.maurizioblondet.it/negri-e-scafisti-finanziati-dagli-usa/ ).

Allora con questi esodi di allogeni si voleva colpire ulteriormente degli Stati ancora troppo autonomi rispetto al volere Occidentale? Si vuole indebolire l'Europa in vista di un prossimo scontro con la Russia? A queste domande al momento non c'è risposta. Ma se le "rivelazioni", di cui sopra, dovessero risultare vere, chiarirebbero molti dei motivi di questa immigrazione e del suo essere senza fine e senza soluzione.

Federico Pulcinelli - Agenzia Stampa Italia

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Ultimi articoli

Palermo, si parla della luce nelle architetture medievali al Seminario sull’Esoterismo nell’Arte promosso da BCsicilia

(ASI) Si terrà giovedì 6 febbraio 2025 alle ore 16,30 presso la Sala Novecento dell’Hotel Joli in via Michele Amari, 11 (Angolo Piazza Ignazio Florio) a Palermo, il quinto incontro del Seminario sull’...

DeepSeek: il modello AI cinese che sfida il dominio di ChatGPT e OpenAI

(ASI) L'intelligenza artificiale è da tempo il cuore pulsante della competizione tecnologica globale. Tuttavia, gli ultimi sviluppi hanno segnato una svolta epocale: DeepSeek, una startup cinese emergente, ha rapidamente conquistato il ...

Dottoressa Castellani (SUMAI Assoprof Umbria): Sanità, un bene di tutti. Gli specialisti ambulatoriali, vera sanità di prossimità. Pronti a collaborare per tutelare salute dei cittadini.

(ASI) Perugia -  Oggi per gli speciali di A.S.I. lo facciamo sulla sanità in Umbria con la dottoressa Francesca Castellani, specialista in otorino-laringoiatria e patologia cervico-facciale, fondatrice ...

Cristiano Vignali e Filippo Guidi, appello contro ogni genocidio alla Soms di Spoltore

(ASI) Spoltore (Pe) -Alla Pinacoteca della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Spoltore (Pe), presieduta dall"AVV. Luigi Spina, è stato presentato dal giornalista e saggista storico Cristiano Vignali il romanzo ...

Oracles Capital Estates: il nuovo fondo immobiliare di Lorenzo Zurino che ridisegna il lusso

(ASI) Determinazione, visione e un sogno che diventa realtà. A soli 40 anni, Lorenzo Zurino, imprenditore originario di Sorrento, annuncia la creazione di Oracles Capital Estates, un fondo immobiliare dedicato a ...

Maltempo: ancora temporali al Sud. Allerta gialla in otto regioni

(ASI) La permanenza di un’area di bassa pressione sull’Italia meridionale, continuerà a mantenere condizioni di tempo molto instabile al Sud e sulle due isole maggiori, che, dalla prossima ...

Sanità, Gasparri: ha ragione Zaffini, chi tira i fili di questa situazione?

(ASI) “La cosiddetta Fondazione Gimbe è al centro di una polemica. Ed ha perfettamente ragione il Presidente della Commissione sanitaria del Senato, Zaffini quando risponde con dati alla mano ad alcune ...

Sanità, Fenu (M5S): “Solidarietà a cartabellotta, FDI pensi a disastro SSN”

(ASI) Roma – “Per aver fatto sommessamente notare che a sei mesi di distanza dall’approvazione del decreto sulle liste d’attesa, uno solo dei sei decreti attuativi previsti è stato promulgato – ...

Liste di attesa. Zullo (FdI): il Governo lavora per riparare lo sfascio ereditato. 

(ASI)  “Quello delle liste di attesa è un tema che riguarda non solo la salute ma anche la dignità della persona.  Un tema che richiede senso di responsabilità e ...

Liste Attesa, Castellone (M5S): “Da Destra bullismo, ma numeri smentiscono propaganda”

(ASI) Roma  – “Il nemico del giorno del governo è la Fondazione GIMBE e in particolare il suo Presidente Nino Cartabellotta, accusato da esponenti di maggioranza di essere un bugiardo che ...