(ASI) “Cosa ci verranno a dire ora Renzi e Alfano? La cronaca ci racconta delle ennesime vittime nel Canale di Sicilia, questa volta trenta, di un’emergenza che l’Italia stessa ha contribuito a creare e ad implementare, e che ancora oggi si ostina a non fermare.
Con Mare Nostrum abbiamo incentivato, con grave responsabilità, un flusso di clandestini che pare inarrestabile. Il nostro Paese ha il dovere di mette la parola fine all’operazione e di costringere l’Ue ad affrontare direttamente un’emergenza non italiana bensì europea”, così il senatore Vincenzo Gibiino, membro del Comitato di Presidenza di Forza Italia e coordinatore azzurro in Sicilia.
“Il semestre di presidenza italiana dell’Ue sia l’occasione per chiamare all’ordine e alle proprie responsabilità tutti i paesi europei, proprio a partire dal nodo immigrazione – prosegue Gibiino –. Renzi parla d’Europa come ‘luogo di speranza’, ma la speranza non serve a nulla se rimane tale. Basta parole, basta promesse, basta slogan, basta battute da Zelig, il premier faccia il premier, e presa consapevolezza degli errori, si prodighi per trovare le soluzioni adeguate”.
Redazione Agenzia Stampa Italia