Il Progetto Mondialista, o come accennato su, il Nuovo Ordine Mondiale, è in parole povere per far comprendere a coloro che hanno poche informazioni a riguardo, un progetto malefico che ha lo scopo di mettere insieme, unificare tutti i popoli sotto la guida di un solo potere mondiale. Potere, esercitato di fatto dalla grande finanza che impera nel mondo e dalla Tecnocrazia. Un potere trasversale ed invisibile che, all’insaputa delle persone, senza elezione e senza riconoscimento, esercita la propria sovranità sulle nazioni e sui governi facendone di fatto dei fantocci al loro comando. Una elité di massoni che annualmente si riunisce in gran segreto in località off-limits, lontano da occhi indiscreti. Elité conosciuta anche come il famigerato Bilderberg, reso famoso dal libro dello scrittore Daniel Estulin, il quale da anni da la caccia a questo gruppo portando a conoscenza i loro sporchi piani. Una piovra malefica, le cui menti risiedono in Israele, negli U.S.A., in Europa, in Giappone; queste menti dirigono potenti lobbies di potere come la CFR, Heritage Foundation, Trilateral, Bilderberg Group, Massoneria. Controllano tutti gli organismi internazionali quali l’ONU, Fondo Monetario Internazionale, la BCE, la Federal Reserve, la Banca Mondiale, il GATT, formando tra le loro fila industriali, politici, giornalisti, economisti.
Ad esempio in Italia, facendo una ricerca non solo bibliografica viene fuori che del Bilderberg hanno fatto e fanno parte la famiglia Agnelli, La Malfa, Romiti, Schimbeni, la Gruber, Levi, Padoa Schioppa, Monti, Letta per citarne alcuni. Per realizzare il loro intento, e cioè la realizzazione di un solo Governo Mondiale il quale è depositario del potere politico, economico, industriale, culturale o religioso, queste menti raffinate si muovono nell’ombra, nascosti, non esposti ai riflettori della luce come i mass media, manovrati anch’essi sotto il loro ordine, che illuminano la grande ribalta politica internazionale. I mass media hanno grandissime colpe, perché all’interno di questo potere occulto, ci sono le più grandi major editoriali, televisioni, siti che fanno controinformazione a discapito dei telespettatori, passando notizie a loro più congeniali tenendo buoni coloro che dovrebbero usufruire di una informazione sempre corretta e non manovrata a piacimento. I tanti tentacoli di questo progetto, si pensi al MEC, sono fondate sulla integrazione di pezzi di puzzle, U.S.A., Russia, Europa Occidentale, Giappone, Medio Oriente, la Cina e il Terzo Mondo, che saranno sottoposti al dominio dei tecnocrati funzionari dell’apparato di potere plutocratico installato all’interno dei consigli di amministrazione delle multinazionali più influenti, banche. Per raggiungere questo Governo Mondiale, è necessario l’individuazione di Popoli uguali, dove Usi, Costumi, Storia, Tradizioni e Culture vengano dimenticate e poi sostituite dal “mito” dell’uomo economico, cosmopolita e materialista. E’ un processo discendente, il cui tratto principale è quello del riduzionismo, ovvero la degradazione dell’umanità ad un miscuglio indifferenziato, secondo i malefici ritmi scanditi da condizionanti ed alienanti dinamiche massificatorie, necessarie per ottenere come risultato uomini con identici falsi bisogni materiali indotti dall’alienazione consumistica a fini di conservazione e potenziamento del sistema finanziario internazionale.
Ridotti i valori al solo interesse materiale, l’individuo diventa schiavo, come già lo è, della ricchezza e, di coloro che questa ricchezza la creano, la controllano e se ne servono con diabolica perizia. Alienata ogni forma di diversità, il Nuovo Ordine Mondiale guiderebbe con estrema facilità tutti gli uomini. Il suo potere su masse uguali, in tutto il mondo, non conoscerebbe allora più limiti. Tale unicità e assolutezza del Potere sarebbe necessaria per poter attuare quello che è visto come il fine unico della società e dello Stato, e cioè la felicità individuale, intesa come benessere economico. Questo compito richiederebbe, per poter essere attuato, la realizzazione tecnica ed industriale della vita civile e l’uniformità egualitaria delle condizioni secondo un criterio di giustizia che è supporto uguale per tutti, poiché gli individui devono avere gli stessi diritti, in quanto portati ad avere gli stessi bisogni.
Il Nuovo Ordine Mondiale basa il suo progetto malefico attraverso questi punti:
1) L’individuo è più importante delle comunità etniche e politiche di appartenenza
2) Le abitudini culturali particolari sono illegittime a fronte della natura di diritti assoluti ed universali
3) Questi diritti si riferiscono ai bisogni che sono quantificabili in un individuo bisognoso di consumo
4) Una organizzazione Mondiale, intesa come tribunale supremo che è da preferirsi alle nazioni singole sovrane e per questo divergenti e potenzialmente conflittuali
Oltre a questi punti, il Governo Mondiale deve promuovere la distruzione totale delle sovranità nazionali, adottando un sistema giuridico unico per tutti. F. Fukuyama nel suo saggio “La fine della storia”, sulle basi del Mondialismo, dice che la storia avrebbe incontrato la sua fine, in quanto la democrazia liberale avrebbe, almeno sul terreno delle idee, definitivamente vinto. Nella Seconda Guerra Mondiale sconfitto il Fascismo, il Nazismo, disgregato il Comunismo, il liberalismo non avrebbe più di fronte a sé un’alternativa teorica o un antagonista valido e quindi la sua vittoria, può considerarsi ottenuta nell’ambito delle idee e delle coscienze. E, non è necessario che tutte le società si trasformino in società liberali; è sufficiente che queste rinuncino alla pretesa di rappresentare forme diverse e superiori dell’organizzazione umana. Questa nuova società ormai cambiata radicalmente in tutti i suoi aspetti, in tutti i suoi settori vitali è, sia secondo F. Fukuyama ma anche secondo studiosi e scrittori che di questa tematica trattano da anni ormai, una società che consentirà con la sua complicità la realizzazione di un tentacolo massonico quale il Governo Mondiale.
Nella Enciclica “Quadragesimo Anno” Papa Pio XI ebbe a dire: “Un Potere illimitato e una dominazione economica dispotica si trovano concentrati in pochissime mani. Questo Potere diviene particolarmente sfrenato quando sia esercitato da coloro che, controllando il denaro, amministrano il credito e ne decidono la concessione. Essi somministrano, per così dire, il sangue all’intero organismo economico e ne arrestano la circolazione quando loro convenga; tengono in pugno l’anima della produzione, in guisa che niuno osi respirare contro la loro volontà”.