INTERROGAZIONE (ai sensi dell’art. 88 del R.I.)
Oggetto: Ridefinizione della struttura sanitaria umbra ed introduzione
della figura dei “Coordinatori di Dipartimento”. Richiesta del costo
complessivo a carico della Regione dato dall’introduzione di questa nuova
figura burocratica.
PREMESSO:
che negli scorsi mesi la Giunta regionale ha approvato proprie
Deliberazioni (rispettivamente la n° 1586/2011 “Centrale unica del
servizio 118”, la n° 3/2012 “Misure di partecipazione al costo delle
prestazioni sanitarie” e la n° 101/2012 “Riordino dei Dipartimenti di
Prevenzione”) in cui si è proceduto a dare nuovi input alla gestione di
alcuni aspetti della sanità umbra;
che la Presidente della Giunta regionale ha più volte recentemente
dichiarato che, entro il prossimo mese di marzo 2012, la stessa avrebbe
presentato una proposta complessiva di nuova “governance” della sanità
umbra;
che in particolare nella D.G.R. n° 101/2012 si stabilisce una nuova
organizzazione dei “Dipartimenti di Prevenzione”, istituendo le figure
dei “Coordinatori di Dipartimento”, dando mandato ai Direttori delle ASL
umbre di procedere all’individuazione entro il 31 marzo p.v. dei soggetti
da nominare;
che con detta D.G.R. n° 101/2012 si creano figure burocratiche mai
precedentemente istituite, da un lato creando un possibile contrasto con
i tempi e con le modalità di realizzazione della futura riforma
della “governance” sanitaria e dall’altro rischiando di vanificare o
ridurre sensibilmente il risparmio economico derivante dai provvedimenti
recenti e futuri relativi alla riduzione dell’apparato burocratico nelle
A.S.L. umbre;
che con la D.G.R. n° 3/2012 la Giunta regionale, asserendo la necessità
di reperire ulteriori fondi (quattro milioni di euro) per adempiere a
quanto stabilito dai recenti provvedimenti governativi
sulla “compartecipazione dei cittadini alla spesa per il Sistema
Sanitario Nazionale”, ha di fatto stabilito l’aumento del 29% del ticket
relativo alle visite mediche specialistiche effettuate in regime
di “intramoenia”;
che l’aumento del costo dei ticket sarà certamente scaricato sul
cittadino-utente ed a prescindere dalla sua reale capacità economica, non
prevedendo infatti alcuna esenzione o riduzione dell’importo a seconda
del reddito;
che, in considerazione del’annunciata riforma del sitema sanitarioumbro,
pare in ogni caso inopportuno procedere alla creazione di nuove figure
burocratiche;
tutto ciò premesso, il sottoscritto Consigliere
interroga la Giunta regionale per sapere:
→ il costo complessivo a carico della Regione dell’Umbria derivante dalla
istituzione dei “Coordinatori di Dipartimento”.
Perugia, 29 febbraio 2012
Il Consigliere regionale
Andrea Lignani Marchesani