(ASI) Due proposte a firma del Presidente del Consiglio della regione Lazio Mario Abbruzzese riguardanti i rimborsi per l’acquisto di quotidiani, riviste, missioni, biglietti aerei e privilegi vari della casta politica da oggi hanno preso il via fino a tutta la legislatura.
Una nota della regione Lazio nel corso della riunione dell’UdP dice: “L’ufficio di Presidenza del Consiglio regionale del Lazio ha stabilito di eliminare il rimborso delle spese sostenute per l’acquisto di riviste, quotidiani e rimborsi per le missioni dei consiglieri.
Sia il Presidente del Consiglio regionale, che tutti i componenti dell’Ufficio di presidenza, i presidenti delle Commissioni consiliari, il Presidente del Controllo Contabile e i presidenti dei Gruppi consiliari dovranno provvedere a sostenere tali spese autonomamente.
In futuro le missioni, secondo quanto previsto dal Regolamento, saranno senza alcun onere di spesa per le casse del Consiglio. Il costo dei taxi, pranzi - continua la nota della regione Lazio - biglietti aerei, pernottamenti, utilizzo dell’auto propria e tutto quello che fino ad oggi era previsto nei rimborsi per le missioni, dovrà essere interamente a carico del singolo consigliere”.
Soddisfatto dei due provvedimenti il Presidente Abbruzzese che ha detto: “Con questi provvedimenti, sono stati recuperati, rispetto al 2010, oltre 140 mila euro; di cui 100 mila per l’acquisto di giornali e riviste e 40 mila per le missioni. Ciò significa che fino alla fine della Legislatura si riuscirà a risparmiare una cifra al di sopra dei 500 mila euro. Tutto questo dimostra - continua Abbruzzese - l’impegno che stiamo portando avanti per razionalizzare la spesa pubblica e per recuperare risorse finanziarie.
Ma entrando nel merito si tratta di due provvedimenti che andranno a legarsi a quelli che già hanno permesso a questa Amministrazione di risparmiare 6 milioni di euro nei primi nove mesi di governo.
4 milioni recuperati grazie all’ottimizzazione di servizi ed uffici del Consiglio, 150 mila euro con il taglio del 10% degli stipendi di direttori e dirigenti, 700 mila euro con la riduzione del 30% delle “auto blu”, 300 mila euro con la rescissione del contratto di locazione della sede decentrata di Via Poli.
Altri 700 mila euro dovuti alla riduzione del 50% delle spese di rappresentanza”.