Nella mattinata di domenica 27 marzo, in piazza Gabriotti di Città di Castello, davanti alla residenza municipale della città, è stato accolto dai vertici locali, provinciali e regionali del PdL l’onorevole Maurizio Gasparri, capogruppo al Senato del partito.
L’on. Gasparri è giunto nella cittadina tifernati a sostegno della candidatura a sindaco per il centro destra di Cesare Sassolini. La sala consiliare era colma di cittadini, sostenitori e simpatizzanti, tra i quali non è sfuggita la presenza del candidato alle primarie del centro sinistra, il consigliere comunale del PD Massimo Duranti, mentre al tavolo di rappresentanza consiglieri regionali e onorevoli umbri si sono seduti al fianco del Senatore. Ad aprire l’incontro è stato Andrea Lignani Marchesani, consigliere regionale PdL, che ricordando le imminenti elezioni politiche, fissate per 15 e 16 maggio prossimo, ha ribadito che la scelta di Sassolini come candidato a sindaco per Città di Castello, sia stata una scelta corretta. “E’ stata una scelta giusta, che trova riscontri concreti nel territorio, anche nelle zone periferiche del Comune e la sua persona ha ricevuto grande disponibilità all’ingresso di nuovi candidati nelle liste elettorali: fatto che, fino a qualche anno, avrebbe comportato maggiori difficoltà”. Lignani Marchesani continua a parlare del candidato a sindaco Cesare Sassolini, presentato ufficialmente all’elettorato a fine gennaio, mettendo in luce i tratti che lo accomunano all’on. Gasparri: grande dedizione al lavoro politico e ai valori che entrambi professano e praticano, la famiglia, la religione e la nazione. Il consigliere regionale ha in conclusione ringraziato per la partecipazione all’evento il Senatore Franco Asciutti, Rocco Valentino, capogruppo PdL Perugia, l’on. Catia Polidori, il deputato Pietro Laffranco, il consigliere regionale e coordinatore PdL provincia Perugia Massimo Monni e Fiammetta Modena. La parola è passata poi al senatore Franco Asciutti che, ringraziando l’on, Gasparri per la visita a Città di Castello a sostegno di Cesare Sassolini, ha ricordato come l’esempio nel Parlamento, in modo particolare, nel suo caso, nel Senato, dove all’interno del partito non ci sono più separazione, ma un forte clima unitario possa divenire indispensabile anche, e soprattutto, per le piccole realtà locali, toccate molto spesso da forti fratture. Il Sen. Asciutti ha ricordato come molti comuni umbri siano passati da un lungo periodo legislativo di sinistra e nuovi governi di centro destra e spera che questa volta anche nel comune tifernate possa verificarsi la “tanto attesa svolta”. Incita, infine, Sassolini ritenendo che se cinque anni fa l’obiettivo era sfuggito per pochi voti, questa possa essere la volta della “rivincita”. “Ce la dobbiamo fare: questo splendido palazzo ha bisogno di democrazia”, così ha concluso il sen. Asciutti lasciando la parola al candidato a sindaco Cesare Sassolini. “Sono una cerniera, uno strumento di unione tra diverse persone e schieramenti che nella corsa a sindaco della mia città si sono unite a me dandomi fiducia”: ha così esordito Sassolini, ricordando, poi, che in 60 anni la sinistra, al governo nel territorio tifernate, abbia “tagliato le gambe a molti soggetti: ora questi, con energia ed entusiasmo, hanno voglia di cambiare la situazione”. Ringrazia quindi le forze politiche che, presenti con delegazioni alla mattinata, hanno dimostrato nei suoi confronti fiducia e simpatia: “gli amici dell’Api, del Fli, di Futuro e Libertà, della Destra di Storace e gli amici della Lega, con i quali condividiamo molti progetti. Ringrazio anche – continua Sassolini – alcune persone ufficialmente del centro sinistra che, coraggiosamente, non condividendo le scelte dei propri partiti, si sono uniti in una lista civica di sostegno a Sassolini”. Il candidato a sindaco del centro destra ha poi, sinteticamente, elencato alcuni punti del suo programma elettore davanti a ll’attenta platea e all’on. Gasparri. “Città di Castello ha fortemente bisogno di un cambiamento, e lo invocano le parti più diverse. A cominciare dai distretti industriali, di cui il governo tifernate ha fin’ora solo parlato. Molti imprenditori mi hanno contattato per risolvere, insieme, in caso di mia nomina, la situazione della viabilità nella zona industriale: tutti noi ben conosciamo la situazione della E45!Anche in questo argomento solamente tante belle parole e buoni propositi, ma mai nulla di fatto.” Prosegue poi Sassolini trattando della piastra logistica che, al dire dell’amministrazione comunale, sarebbe dovuta partire anni prima: il problema dei collegamenti su rotaia e, in maniera particolare, verso la direzione di Arezzo. “Importanti sono anche i problemi sociali: gli extracomunitari presenti nel territorio sempre in numero maggiore e la vivibilità nel centro storico (oltre il 30% qui le presenze di extracomunitari), un centro che è stato totalmente abbandonato e lasciato alla distruzione.” In seguito all’argomento “centro storico” ed extracomunitari il candidato a sindaco ha toccato anche l’argomento del campo nomadi al parcheggio Ferri, a due passi da centro, all’interno di uno dei parcheggi più importanti per raggiungere il cuore della città e dotato di attrezzature per le soste dei turisti con i camper: “E’ un caso unico il nostro”. Ha parlato poi di sicurezza, un tema fondamentale per la città e come obiettivo anche quello di un miglior equipaggiamento per i vigili urbani. Sassolini ha analizzato poi il problema delle tassazioni, un elemento di grande importanza per i comuni, soprattutto in vista dei nuovi provvedimenti governativi, per i quali “la vecchia amministrazione non sembra pronta a gestirli”. “Le bollette che arrivano ai tifernati, soprattutto di metano e acqua sono esageratamente alte” sottolinea Sassolini “e l’amministrazione non ha fatto accordi con i gestori per trovare una soluzione che possa favorire i cittadini. Così come non si può più parlare di tasse come quella sui cimiteri o sulle reti fognarie o sul passo carrabile”. Altro, ed ultimo tema toccato, è stato quello della sanità e le lunghe liste d’attesa che avrebbero bisogno di essere abbattute con controlli stabili. “Migliorare il servizio del pronto soccorso e istituire la figura di una guardia medica per l’infanzia, richiesta fatta da molte mamme. Sarebbe poi doveroso allestire un’ambulanza a Trestina, realtà troppo spesso dimenticata, vicina, ma lontana per i tempi di soccorsi all’ospedale tifernale.” Trestina, secondo Sassolini, sarebbe una realtà da far accrescere, un polo importante, una “città nella città”.
Il candidato a sindaco ha passato poi la parola all’ospite d’onore, l’on. Maurizio Gasparri, che in primis ha lodato il lavoro alla regione di Fiammetta Modena e l’on. Catia Polidori come figura prestigiosa per la sua città. Gasparri ha ricordato che la storia politica dell’Umbria l’ha vista per molto tempo governata dalla politica opposta, essendo una regione piccola e con un numero ristretto di votanti sarebbe stato, per la sinistra, più facile gestire la situazione. “Ma ora si deve cambiare, già numerosi comuni lo hanno fatto, credo che anche Città di Castello sia pronta e può vantare, in Cesare Sassolini, un ottimo candidato per la svolta amministrativa”. L’on. Gasparri ha poi parlato della situazione politica nazionale: il rapporto tra il PdL e le minoranze, la preziosa presenza dell’Italia nel Mediterraneo, quindi le situazioni in Egitto, Tunisia e Libia, di come il governo gestirà i numerosi profughi che sbarcano a Lampedusa: “l’aiuto dell’UE è fondamentale per lo smistamento dei profughi, alcuni hanno reale bisogno d’aiuto, altri dovranno essere respinti”.