(ASI) Lettere in Redazione. E' doveroso fare chiarezza su tutta la vicenda giudiziaria di Green Hill. In seguito alla denuncia-querela presentata dal nostro ufficio legale diretto dall'Avv. Edward Quimi il 10 dicembre 2011 alla Procura di Brescia, si è incarnato un procedimento penale onde accertare il reato di maltrattamento sugli animali presso la struttura Green Hill e, logicamente, nell'iter delle indagini si è proceduto al sequestro preventivo della struttura denunciata.
Pertanto non corrisponde a verità quanto dichiarato da alcuni soggetti, approfittando del momento per propri interessi clientelari, secondo cui il sequestro preventivo sarebbe avvenuto in seguito alle testimonianze degli arrestati del 28 aprile c.a. A riguardo si precisa che i 12 arrestati, denunciati per i seguenti reati rapina, furto pluriaggravato, violazione di domicilio, invasione di terreni ed edifici, danneggiamento aggravato, resistenza a pubblico ufficiale, sono imputati dei siffatti reati e, quindi, ai sensi dell'art. 197 c.pp : che recita "Non possono essere assunti come testimoni i coimputati del medesimo reato o le persone imputate in un procedimento connesso", nessuna indagine potrà pervenire su dichiarazione da essi fornite al giudice che procede. - dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli, precisando che - " anche in quell'episodio è stato nominato il difensore di fiducia l’ Avv. Edward Quimi , per tutti i dodici attivisti ristretti nelle carceri bresciane. Tale nomina è stata formalizzata alle Autorità di P.G. che hanno adempiuto agli arresti e all’ufficio matricola del carcere di Verziano ." - continua Fuccelli - " E' prematuro cantare vittoria,come qualcuno sta facendo, Green Hill non è chiuso definitivamente, si tratta di sequestro probatorio cioè finalizzato alla ricerca della prova. I beagle potrebbero tutti rientrare nell'allevamento di Montichiari. "
Ufficio Stampa
Partito Animalista Europeo