(ASI) Valentina Pappacena, Direttore del Dipartimento Vittime della violenza de L’Italia Vera, riceve uno straziante appello da Federica Puma, mamma della minore Betarice, sottratta alla famiglia dal Tribunale dei Minori di Roma per “conflittualità gentoriale”. “Vi comunico che da oggi 20 luglio davanti al Tribunale per i Minorenni di Roma, sito in via Dei Bresciani, comincio lo sciopero della fame a oltranza finché non mi verrà restituita la mia bambina – afferma Federica – la porteranno in Calabria, lontana centinaia di chilometri da me.”
Una violenza che noi de L’Italia Vera riteniamo inaccettabile. Arriva il periodo delle vacanze, tutto si ferma tranne l’in-giustizia quotidiana che invece aumenta.
“La ragione per la quale Beatrice mi è stata allontanata è priva di alcun fondamento giuridico come dimostra lo stesso orientamento della Corte Suprema di Cassazione in tema di conflittualità. Conflittualità qui del tutto infondata visto che il padre la vuole dare in adozione a terzi. Perché allora non affidarla a me, sua madre, invece di lasciarla in una casa famiglia impedendomi perfino di vederla?”
Questa è violenza di Stato e va denunciata. “ Chiediamo a Federica di farsi seguire da un medico nell’iniziativa dello sciopero della fame pericoloso per la salute – afferma Valentina Pappacena - ma appoggiamo pienamente la sua battaglia, battaglia che purtroppo è di tanti. Li chiamano “sequestri di Stato” e se in certi casi è davvero necessario sottrarre i bambini a famiglie violente, questo non va fatto di prassi e con leggerezza. Come recita l’art.3 della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia in ogni legge, provvedimento, iniziativa pubblica o privata e in ogni situazione problematica, l'interesse del bambino/adolescente deve avere la priorità. Il bambino ha il diritto alla genitorialità. Ci chiediamo perché si lascino i bambini a quegli zingari che li costringono a mendicare e si portino via a una madre sana. “
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