(ASI) Presentare in Parlamento una o più proposte per una nuova legge elettorale: questo il monito che il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano ha inviato in una missiva alle Camere.
"Stanno purtroppo trascorrendo le settimane senza che si concretizzi la presentazione di un progetto di legge sostitutivo di quella vigente per l'elezione della Camera dei Deputati e del Senato" ha scritto Napolitano nella lettera inviata ai presidenti delle Camere, Gianfranco Fini e Renato Schifani.
Ricordando le consultazioni in materia che lo scorso gennaio avevano dato esiti positivi tra i partiti, Napolitano ha voluto porre l’accento sulla necessità di trovare al più presto i termini di “oramai opportuna e non rinviabile presentazione in Parlamento di una o più proposte di legge elettorale”.
"Debbo ricordare – si legge nella lettera del Capo di Stato - che su questa materia (e più in generale su quella di possibili modifiche istituzionali) consultai nel gennaio scorso i rappresentanti di tutte le forze politiche presenti in Parlamento, ricevendone indicazioni largamente convergenti anche se non del tutto coincidenti a favore di una nuova legge elettorale. Mi auguro che l'autorevole opinione dei Presidenti delle Camere, nel loro continuo rapporto con i Presidenti dei gruppi parlamentari, possa concorrere a sollecitare la presentazione della riforma”.
Ipotizzando un ricorso a voti di maggioranza sui punti della legge, per il Presidente il confronto tra le varie forze parlamentari, per essere produttivo, deve rimanere “aperto e non ulteriormente chiuso nell'ambito di consultazioni riservate tra partiti".
GASAPARRI (PDL): BENE NAPOLITANO, ORA ESAME RAPIDO SU RIFORME
Dalle fila del Popolo delle Libertà è il capogruppo al Senato, Maurizio Gasparri che prende parola commentando la lettera del Capo dello Stato.
Concordando con il Presidente sulla necessità di velocizzare i tempi per la riforma, Gasparri ha affermato in una nota: "Sulla legge elettorale é tempo di procedere ad un trasparente confronto davanti alla pubblica opinione attraverso assunzioni di responsabilità nell’ambito parlamentare. E’ perciò condivisibile l’appello del presidente della Repubblica Napolitano. Personalmente ritengo, e ciò emerso nel corso del dibattito degli ultimi giorni, che non ci si debba meravigliare di divergenze di opinioni. Piuttosto sono dell’avviso che sia necessario affidare ai cittadini vere possibilità di scelta dei parlamentari. E ciò può avvenire attraverso il voto di preferenza e non ricorrendo a sistemi che lascerebbero comunque ai partiti la decisione del candidato per questo o per quel collegio. Ma tutto questo riguarda il merito della questione che poi discuteremo in Parlamento con la decisione e la chiarezza che sono necessari. Dall’altro canto questo appello rende ancora più urgente la conclusione al Senato del dibattito sulle riforme costituzionali. Alcuni articoli sono già stati esaminati ed approvati e adesso si tratta di procedere con rapidità al completamento dell’esame della riforma costituzionale. La forma di governo e l’elezione diretta da parte dei cittadini del presidente della Repubblica hanno un’incidenza anche sulle questioni riguardanti la legge elettorale. Si lavori quindi con rapidità, per concludere ciò che l’Aula già ha avuto all’ordine del giorno ed ha ancora, e poi si passi alle questioni relative ad una legge elettorale che dia più potere ai cittadini. Per quanto riguarda il Pdl la nostra posizione è molto chiara: sia sulle riforme costituzionali sia sulla legge elettorale il punto di riferimento è l’allargamento della partecipazione democratica degli elettori a tutte le scelte da quella dei parlamentari a quella del presidente della Repubblica".
FINOCCHIARO (PD): SACROSANTE LE PAROLE DI NAPOLITANO; PD PRONTO DA TEMPO
“Trovo che la lettera che il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha inviato ai Presidenti di Camera e Senato sia sacrosanta. In questi giorni ho avuto modo di intervenire sul tema della legge elettorale e ribadisco, a nome del mio partito, che le nostre proposte sono, da tempo, depositate in Parlamento e che da domani il Pd è disponibile a una discussione trasparente e alla luce del sole, nelle aule parlamentari". Così ha commentato la lettera di Napolitano il presidente del gruppo Pd al Senato, Anna Finocchiaro.
DI PIETRO (IDV): CON LEGGE ELETTORALE SI FACCIA PULIZIA MORALE IN PARLAMENTO
Per il leader dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, a monte di una nuova legge elettorale resta la questione morale in Parlamento. Secondo Di Pietro per una riforma della legge la necessità di introdurre un regolamento che renda incandidabili le persone con condanne rimane prioritaria. “Siamo stufi di vedere delinquenti in Parlamento. Stiano a Regina Coeli. Proprio in Parlamento devono venire? Qualunque sia il metodo che si introduce con una nuova legge elettorale e' prioritario fare una pulizia morale in Parlamento rendendo non candidabili le persone condannate. E chi e' sotto processo - ha aggiunto - si faccia processare prima di assumere incarichi di governo”