(ASI) Segnalazioni in Redazione. Reggio Calabria - La lettera intimidatoria contenente minacce di morte contro Mimmo Nasone, coordinatore provinciale e regionale di “Libera, associazione nomi e numeri contro le mafie”, è un atto vile ed ignobile che suscita sdegno e riprovazione.
Il PdCI della Calabria condanna fermamente gli autori di queste azioni che purtroppo si susseguono sul nostro territorio nell’inutile tentativo di bloccare i processi di legalità e di democrazia.
Mimmo Nasone in questi anni ha rappresentato un punto di riferimento importante nella lotta per contrastare ogni forma di illegalità e per affermare un’idea di società libera da ipoteche criminali e capace di prendere in mano il proprio destino.
Siamo certi che questo gesto criminale avrà la giusta risposta che merita e che già è stata anticipata da Mimmo Nasone quando ha affermato, “se pensano di intimidire “Libera”, fermare la nostra azione hanno sbagliato strategia”.
Siamo assolutamente convinti che la lotta contro la ‘ndrangheta rappresenta una priorità assoluta per aprire una nuova pagina nella nostra storia.
A Reggio Calabria più che altrove c’è bisogno come l’aria di esempi, percorsi ed esperienze di uomini e donne che con il loro lavoro si battono quotidianamente per cambiare questa realtà.
Mimmo Nasone è uno di quelli che ci crede e ci ha messo sempre la faccia anche nei momenti più difficili e delicati.
Per questo come PdCI non vogliamo esprimere solo vicinanza e solidarietà come solitamente avviene in queste circostanze, ma anche e soprattutto sostegno pieno alla battaglia di Mimmo Nasone e di tutti quelli che, come lui, sono impegnati su questo fronte, perché solo se vincono l’onestà, la giustizia e la legalità allora per questa terra e per i nostri giovani ci può essere una speranza di futuro.
REGGIO CALABRIA, 05.06.2012
IL SEGRETARIO REGIONALE DEL PdCI
MICHELANGELO TRIPODI