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(ASI) "Oggi in commissione il governo ha confermato che dei 255 miliardi ricevuti dalle banche italiane, neanche un euro è stato speso per famiglie e imprese. Il tutto con la piena compiacenza del governo che, al di là dei proclami ai cittadini, ha avallato la scelta delle banche di acquistare i titoli del debito pubblico. Una doppia fregatura per famiglie e imprese: non solo non ottengono finanziamenti che permetterebbero di rilanciare l'economia e aumentare i consumi, ma dovranno anche contribuire a pagare il debito pubblico.
Il governo ha scelto di uccidere tante piccole e medie imprese e sopprimere commercianti e artigiani. Una scelta economicamente e socialmente scellerata. In questo quadro si inserisce anche l'incompatibilità del sottosegretario all'Economia e Finanze Vieri Ceriani, alto dirigente della Banca d'Italia, che anche oggi ha preferito far rispondere un altro sottosegretario sulle questioni bancarie, pur essendo presente in Commissione Finanze. Questo governo sta occultamente spingendo l'Italia ad un fallimento controllato, facendo solo gli interessi dei più forti". Lo afferma il capogruppo Idv in commissione Finanze Ignazio Messina.
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