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Il popolo tira la cinghia e il governo Monti si dà alle “pazze” ('inutili ) spese?

(ASI) Viviamo un pericoloso momento di recessione i cui riverberi negativi vengono avvertiti pesantemente da quasi tutti i ceti sociali, per cui, chi gestisce la cosa pubblica deve agire con maggiore oculatezza e lungimiranza facendo gli interessi del popolo per conto del quale è stato chiamato a governare. Invece, purtroppo non è sempre così: da una parte c'è la maggior parte degli italiani che, con le loro risorse, fanno estrema fatica ad arrivare alla seconda settimana, sbarcando il lunario ogni giorno tra innumerevoli difficoltà e rinunce. Dall'altra c'è un governo che sembra dimenticarsi quali sono i doveri del suo mandato.

Infatti, a gennaio restituisce in silenzio 3 miliardi e 500 mila dollari alla Morgan Stansley per un finanziamento capestro fatto da chi doveva tutelare e diminuire il debito pubblico, Mentrre destina al fondo per la carta sociale (Social card) la somma irrisoria di 50 milioni di euro. Poi , per soddisfare l'apparato militare- industriale statunitense conferma l'acquisto di strumenti inutili di guerra gli F35 e a dicembre dell'anno scorso non fa adeguare al costo della vita le pensioni basse, Si parlava di 15 euro al mese, somma importante per chi ha pochi mezzi di sussistenza. Morale il governo tecnico ha aumentato i balzelli attraverso le addizionali comunali e regionali. Risultato doppia beffa per i pensionati che vedono restringere ullteriormente il potere d'acquisto delle entrate mensili. Un goverrno Monti che ha saputo mettere tasse, riintrodurre la tassa sulla prima casa, riformare il catasto, aumentando di più le tasse riferite al reddito della casa portare l'iva al 21%, rinunciare alla candidatura per l' Olimpiadi di Roma, chi più ne ha, più ne metta. Ma il risultato è stato: rigore e sacrifici tanti per quasi tutte le classi sociali, benefici zero, crescita sotto zero! Complimenti al governo tecnico che per ottenere ciò ha saputo silenziare il parlamento, unendo il diavolo e l'acqua santa.in nome di loro interessi contrapposti. Infatti, visti gli attuali pessimi risultati finora raggiunti dal'esecutivo lo fa essere sempre più distante dal Paese reale e dagli italiani che cominciano a capire meglio per chi agisce il signor Monti.e quale affidabilità possono avere la contraddittoria ed eterogenea coalizione poltica di partiti che lo sostiene (Rutelli,Alfono,Bersani,Fini,Casini) che non taglia i costi altissimi dei parlamentari e dei vari consessi istituzionali che non destina il finanziamento ai partiti per fini sociali.

Ma intanto la crescita tarda e di molto ad arrivare, il costo della vita e dlle utenze si impenna, la benzina è arrivata alle stelle senza che l'aumento sia giustificato e nonostante che il costo del petrolio è stabile, i prezzi al consumo si alzano, dimunuisce la produzione industriale, ma anche in generale i consumi ed in particolare, segnale pericoloso, quelli alimentari. Nel frattempo la disoccupazione multigenrazionale tocca il suoi massimi. Non si trova una soluzione dignitosa ai 70.000 esodatii ed i suicidi dovuti alla crisi si fanno molto più frequenti, il pessimismo degli italiani sulla classe politica assume proporzioni mai raggiunte prima. Per la serie, ognuna ha ciò che si merita.

Nonostante questa devastante situazione e  tutto ciò l'esecutivo vuole acquistare nuove 'berline' per una spesa di dieci milioni di euro, forse dimentico che lo Stato di auto blu ne ha già 60 mila (e altre 800 giacciono inutilizzate nei garage). E poco importa se nel parco auto di proprietà statale ci sono centinaia di vetture inutilizzate.

Un bando di gara pubblicato lo scorso gennaio sul sito del Ministero dell'Economia prevede infatti l'acquisto di un massimo di 400 "berline medie" di cilindrata fino a 1.600 cc, per un limite di spesa di poco meno di 10 milioni di euro.

L'annuncio in questione è stato nei giorni scorsi anche oggetto di un'interrogazione parlamentare da parte del deputato dell'Italia dei Valori Antonio Borghesi, che ha chiesto spiegazioni sulla spesa al viceministro dell'economia Vittorio Grilli che nella sua interrogazione specifica:

"Chiediamo come sia giustificabile un'asta di questo tipo, quando con provvedimenti successivi è stata prevista la riduzione di vetture: sia con decreti del 2010 entrati in vigore nel 2011, sia con un decreto del 2011 che ha ulteriormente previsto la riduzione dell'uso di auto blu, sia con due decreti del Presidente del Consiglio dei ministri ", si legge nel testo dell'interrogazione, "Ma come è compatibile una spesa di 10 milioni di euro per acquistare nuove auto blu quando se ne devono dismettere migliaia?".

Naturalmente la spiegazione da parte del governo non è però arrivata, dato che il viceministro si è limitato a illustrare il funzionamento di un bando pubblico e i suoi riferimenti normativi senza spendere una parola sull'opportunità politica di questo investimento in un momento in cui agli italiani sono chiesti importanti sacrifici.

Senza dimeticare lo scandalo dei finanziamenti ai partiti. Quanti calci in faccia il merito paziente deve ricevere dai mediocri prima che la gente democraticamente si svegli?

Io non lo so, Una cosa è certa abbiamo necessità di una rivoluzione, Una rivoluzione, prima di tutto, etica e poi di civiltà che metta in condizione di non nuocere più al popolo chi oggi lo sta affamando con le sue insane ricette economiche e con i tagli allo Stato Sociale, alla Ricerca e alla Scuola Pubblica. Sia messo da parte chi ha svenduto tutto il patrimonio strategico della nazione e fatto perdere la sovranità al Paese.

Una volta eravamo fra i primi Stati al mondo, oggi, non lo siamo più, anzi deteniammo il triste primato di essere fra gli Stai più indebitati al mondo. Infatti,  su tutti gli italiani, neonati compresi, un debito di circa 33.000 euro, Non è vergognoso chi ha prodotto questo stato di cose non paghi penalmente per i suoi vergognosi misfatti, per avere arricchito pochi ed impoverito molti, e per il fatto di averci reso tutti più poveri non solo economicamente?  Per questo lo rimarco ancora una volta abbiamo necessità di una rivoluzione, Una rivoluzione, prima di tutto, etica e poi di civiltà che nasca dal basso e spazzi via definitivamente tutti i mediocri che dìstanno al potere e con arroganza ci governano!!!

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