(ASI) Lettere in Redazione. Roma - Controllate i listini europei di oggi. Tutti in calo e vertiginoso. La Borsa di Milano segna il record negativo con il MIbtel a -5%. Lo spread, tanto caro ai signori delle banche, è di nuovo a quota 400. Speculazioni o meno, è l'ora di reagire e agire.
Gli italiani non potranno sopportare altre manovre compressive degli stipendi e altre tasse. E non sarebbe nemmeno saggio. Addirittura Emma Marcegaglia, segretario uscente della Confindustria, avverte il disagio dovuto alla riduzione dei consumi e chiede al governo di ridurre la pressione fiscale. A nostro avviso va chiesto di più e cioè quello che è necessario: E' necessario a nostro avviso non aspettare l'ultimo momento. All'euro va affiancata una moneta nazionale che ci restituisca la sovranità monetaria. Basta vivere di prestiti e di debiti. E' ora di introdurre un sano e mirato protezionismo. In Francia già c'è, in Germania lo fanno sugli scaffali e nella vendita al dettaglio. Confrontate i prezzi delle case tedesche con quelle italiane, confrontate i prezzi della Volkswagen con quelli della FIAT. Entrate in un supermercato tedesco e vedrete come il boicottaggio dei prodotti italiani viaggi sui prezzi troppo alti delle nostre esportazioni che restano invendute. Osservate le macchine parcheggiate nelle città francesi: citroen, renault, peugeot, nessuna straniera.
E' ora di dire basta.
- Come italiani vogliamo rialzare la testa.
- Per questo è necessario un governo che tuteli gli interessi nazionali
- Non un governo di marionette liberalmassoniche che hanno solo il compito di svendere agli usurai dell'alta finanza internazionale quel poco che resta ancora in piedi nella penisola.
- Non vogliamo fare la fine della Grecia cacciamo Monti e i suoi amici dei partiti che lo sostengono in parlamento