(ASI) Grande successo sta riscuotendo anche a Reggio Calabria la raccolta firme contro il vergognoso tentativo di cancellare l'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori. I diritti non si possono né annullare né monetizzare, hanno ribadito i militanti del PdCI, affiancati dai giovani della Fgci, nei banchetti organizzati in tanti centri, grandi e piccoli, della città e della provincia di Reggio Calabria.
La battaglia per il mantenimento dell''articolo 18 rappresenta un punto di non ritorno, ha fatto bene, quindi, la CGIL a indire una mobilitazione straordinaria che culminerà in un grandissimo sciopero generale.
L’indecente e vergognoso tentativo di cancellare l’articolo 18 evidenzia la chiara matrice ultra-liberista del governo Monti, che vuole cancellare i diritti dei lavoratori conquistati dopo durissime battaglie politico-sociali e lunghissime lotte sindacali.
I comunisti propongono che vadano estesi e ampliati gli ammortizzatori sociali e che vada istituito un reddito sociale per le disoccupate e i disoccupati.
Va, inoltre, cancellato il lavoro precario che serve solo ad abbattere i diritti e a rubare il presente e il futuro delle ragazze e dei ragazzi.
La raccolta firme contro la cancellazione dell'articolo 18 continuerà a Reggio Calabria, sul corso Garibaldi in Piazza Camagna è partita da mercoledì 4 aprile e si protrarrà fino a venerdì 6 aprile 2012.
Orario raccolta firme: dalle ore 17:00 alle ore 20.00.
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