(ASI) Lettere in Redazione. Palermo - "Il Comune deve sostenere concretamente le vittime dell'usura; devono essere loro i primi destinatari della moneta di popolo comunale, strumento indispensabile al risanamento delle casse comunali e sostegno decisivo per la rinascita dell'economia cittadina".
La moneta e l'usura, il bisogno di denaro e la disperazione che possono condurre a rivolgersi agli usurai sono strettamente collegati; ecco perché la lista civica "Liberiamo Palermo con Gioacchino Basile" mette in stretta relazione nel proprio programma i due elementi.
La moneta comunale che proponiamo, essendo destinata ai palermitani in difficoltà, non può che essere indirizzata in primo luogo agli usurati che, troppo spesso, vengono lasciati soli, dallo Stato e dalle più celebrate associazioni antiracket, con la loro quotidiana disperazione.
In questo senso, la storia del nostro candidato al consiglio comunale - Bennardo Mario Raimondi - è esemplare: come può un cittadino arrivare a pensare che convenga essere delinquenti invece che brave persone, essere assassini piuttosto che vittime, ladri piuttosto che persone oneste, davvero colpevoli piuttosto che innocenti, mafiosi o antimafiosi di mestiere invece che vittime vere della mafia? Eppure, sono in tanti oggi a pensarlo dopo aver denunciato.
"A queste persone vogliamo dare voce", ha dichiarato - accogliendo Basile nel suo laboratorio di ceramista - Raimondi. "Invito tutti i palermitani a visitare il laboratorio di Bennardo - ha aggiunto Basile - è un vero peccato che artigiani così bravi si vedano oggi emarginati a causa del loro coraggio e dell'invasione di prodotti di scarsa qualità provenienti dai mercati asiatici. Promuovere il lavoro dei siciliani onesti è una priorità del mio programma".
Il laboratorio di Bennardo Mario Raimondi si trova a Palermo in via della mimosa, 41 a Borgo Molara.
"Liberiamo Palermo con Gioacchino Basile"
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