(ASI) "Gli organismi geneticamente modificati (Ogm) in agricoltura non pongono solo seri problemi di sicurezza ambientale e alimentare, ma soprattutto perseguono un modello di sviluppo che è il grande alleato dell’omologazione e il grande nemico della tipicità, della distintività e del Made in Italy".
Con queste parole Amodio De Angelis, presidente della Coldiretti Molise, si inserisce nel dibattito sugli Ogm seguìto alle recenti esternazioni favorevoli a questa soluzione da parte del ministro dell'Ambiente Corrado Clini.
Il presidente De Angelis ha poi invitato il ministro Clini ad occuparsi di energie rinnovabili "adottando finalmente quel decreto sugli incentivi che attendiamo ormai da molti mesi così come del recupero energetico degli effluenti di allevamento per la produzione di biogas al posto di creare l’illusione di colture ‘no food’, che magari saremmo costretti a importare dai Paesi del sud già oggetto di deforestazione. Del resto - ha concluso De Angelis - la scelta del governo francese di mantenere il bando sul mais biotech Mon810 per proteggere l’ambiente, nonostante la revoca proposta dal Consiglio di Stato d’oltralpe, rafforza la scelta dell’Italia di mantenere il proprio territorio libero da Ogm. Il successo del cibo italiano sta, infatti, proprio nell’aver investito nella distintività e nel legame con il territorio che sono tutto il contrario della omologazione promossa dal biotech".
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