(ASI) "Il corteo partito oggi dalla Stazione Termini ha attraversato le strade della capitale, raggiungendo la tangenziale all'altezza dello Scalo San Lorenzo, dove ha bloccato una carreggiata, proseguendo poi verso la Tiburtina. Una mobilitazione imponente e commovente, che ha visto la partecipazione di decine di migliaia di persone, soprattutto giovani, unite dalla richiesta di giustizia per il popolo palestinese e dalla condanna del genocidio in corso a Gaza.
Colpisce profondamente la solidarietà espressa da molti automobilisti rimasti bloccati dal corteo: uomini e donne che sono scesi dalle proprie auto, applaudendo e condividendo il senso profondo della protesta. Un gesto che testimonia come il Paese sia ormai schierato con chiarezza contro l'aggressione israeliana e contro la complicità del governo Meloni, che continua a sostenere politicamente e militarmente un massacro inaccettabile.
Questa mobilitazione, come le tante che si stanno svolgendo in queste ore in diverse città italiane, rappresenta un segnale forte e inequivocabile: l'Italia deve cambiare radicalmente la propria posizione, schierandosi apertamente per la fine dell'occupazione, per il rispetto del diritto internazionale e per la libertà del popolo palestinese.
Noi saremo in prima linea, nelle piazze e nei territori, per sostenere questa battaglia di civiltà e per costruire un fronte ampio contro la guerra, contro il genocidio del popolo palestinese, contro il razzismo e l'indifferenza". Lo dichiara YB YBA BITA Giovanni Barbera, membro della Direzione nazionale e co-Segretario romano del Partito della Rifondazione, Comunista.



