(ASI) "Basta con l'Europa dei banchieri, sui dazi bisogna fare l'interesse nazionale, trattando direttamente con Trump. Sacrificare l'Italia per difendere gli interessi degli industriali tedeschi sarebbe un puro e semplice tradimento.
L'UE è un mercato che vuole la rovina dei popoli e delle nazioni a vantaggio dei mercati e dei monopolisti internazionali. Si fotta."Lo ha affermato Marco Rizzo, coordinatore nazionale di Democrazia Sovrana e Popolare nel presentare il primo raduno nazionale dei "veri sovranisti". In quell'occasione Marco Rizzo e Francesco Toscano hanno presentato "Sovrana. La festa di Dsp". Si tratta- hanno spiegato i due massimi dirigenti del movimento anti-euro- del "primo raduno di tutti i sovranisti senza barriere, perché "destra e sinistra sono finzioni per mobilitare vecchie opinioni pubbliche sulle parole d'ordine dei monopolisti delle merci e dei servizi che vogliono fare profitti sulla pelle dei cittadini con l'aiuto dell'Unione e delle istituzioni comunitarie". L'iniziativa è prevista nella giornata di sabato 19 luglio con una serie di appuntamenti che inizieranno dalle 17 e culmineranno con l'evento centrale di scena a Teatro Formello, in via Regina Margherita 6, (Formello, Roma) condotto dal giornalista de La Verità Francesco Borgonovo. Quest'ultimo intervisterà i due leader di Dsp, Marco Rizzo e Francesco Toscano che illustreranno le linee programmatiche di un "sovranismo autenticamente popolare senza steccati tra italiani stanchi di essere sudditi". Contro la dittatura globalista -spiegano i due leaders- è necessario Il ritorno di una democrazia piena e sostanziale, rappresentata da una classe politica autonoma che risponda al volere dei cittadini e non ai centri finanziari sovranazionali assieme allo smantellamento dell'UE, come pilastro della globalizzazione fallita e affamatrice che strozza i popoli, come è avvenuto, ad esempio con la Grecia. E' ora di essere sovrani e dire basta a una dittatura globalista che dura da troppo tempo e di cui, a turno, i partiti di governo e di opposizione si improvvisano guardiani".



