(ASI) Venezia - "Il recente inasprimento delle sanzioni europee contro la Russia sta provocando gravi conseguenze per le nostre imprese, in particolare nei settori del vino e del marmo," denuncia In una nota il Consigliere regionale del Veneto Stefano Valdegamberi.
Le nuove misure adottate dall’Unione Europea prevedono l’esclusione di ulteriori istituti bancari russi dal sistema SWIFT, principale canale internazionale per le transazioni finanziarie. Questo rende di fatto impossibile per molte aziende europee ricevere pagamenti dalla Federazione Russa, ostacolando in modo diretto l’export di prodotti italiani di eccellenza.
“Ho ricevuto segnalazioni allarmanti da parte di imprenditori veneti, in particolare nel comparto vinicolo e lapideo, che vedono messi a rischio importanti contratti commerciali e quote di mercato costruite in anni di lavoro e investimenti,” prosegue Valdegamberi. “Si tratta dell’ennesima dimostrazione dell’effetto boomerang di una politica sanzionatoria che penalizza soprattutto le nostre imprese, senza ottenere risultati concreti sul piano geopolitico.”
“Queste decisioni – conclude il consigliere – sono state adottate anche con il consenso dell’Italia, ignorando completamente le ricadute sui territori e sulle filiere produttive locali. È ora che il nostro Paese si faccia portavoce in Europa di un approccio più equilibrato e pragmatico.” Così conclude la nota del Consigliere regionale del Veneto Stefano Valdegamberi.